Dal 1950 il 7 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Salute istituita per ricordare la fondazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avvenuta appunto il 7 aprile 1948. In quell’occasione l’OMS definì la salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattia o infermità”. (Scopri di più su: Soleterre.org)

Purtroppo quello alla salute è un diritto umano fondamentale troppo spesso ancora negato e interpretato in maniera restrittiva.

La salute è intrinsecamente legata ad aspetti sociali, economici e politici sia a livello locale che internazionale: povertà, iniquità, sfruttamento, violenza ed ingiustizia sono alla base di malattie e morti premature. L’aumento delle diseguaglianze nel mondo invece che favorire la piena applicazione di questo diritto lo sta mettendo sempre più a rischio anche dove pareva dato. Il risultato è che la mancanza di giustizia sociale uccide più delle malattie. È pertanto necessario agire su due fronti: migliorare le condizioni di vita delle persone ed intervenire sui fattori strutturali che creano disuguaglianze nello stato di salute.

E’ quello per cui lavora Soleterre con i suoi programmi ed i suoi progetti in Italia e nel mondo basandosi sui principi e le modalità dichiarati nel nostro Manifesto per la Salute.
La giornata è un’occasione per promuovere a livello globale la sensibilizzazione su argomenti cruciali di salute pubblica di interesse della comunità internazionale, e lanciare programmi a lungo termine sugli argomenti al centro dell’attenzione. Ogni anno viene scelto per la giornata un tema specifico, che evidenzia un’area di particolare importanza: il focus dell’edizione 2017 è sulla depressione e la Giornata sarà il momento culmine della campagna “Depression: let’s talk” avviata in occasione dello scorso World Mental Health Day. La depressione, infatti, può essere evitata e curata ed è quindi importante parlarne.

Nella cura del cancro, il legame tra salute fisica e mentale è sempre più evidente e la cura non può essere solo medicinale, ma deve tener conto di una complessa interazione di fattori culturali, psicologici e affettivi che influiscono sulla sua efficacia. Secondo le stime del National Comprehensive Cancer Network il 35% degli adulti malati di cancro soffre di alti livelli di distress, un’esperienza emotiva di natura psicologica e sociale nella quale sono compresi problemi invalidanti come la depressione, l’ansia e il panico. Per i minori i dati a disposizione sono pochissimi, ma grazie alla collaborazione con le psicologhe dell’Istituto del Cancro ucraino dove Soleterre interviene, è stato calcolato che a Kiev circa il 70% dei bambini malati di cancro soffre di depressione. Essa rischia di compromettere il successo delle cure - indebolendo il sistema immunitario - e di minare la salute psichica dei sopravvissuti, anche una volta divenuti adulti. Per questo motivo Soleterre garantisce sempre supporto psico-sociale accanto alle cure prettamente medico-oncologiche.

Prendersi cura della salute mentale è dunque fondamentale e la Giornata Mondiale della Salute di quest’anno vuole sensibilizzare proprio su questo. Sul sito dell’Oms, oltre a una pagina dedicata alla campagna, è possibile trovare informazioni su come essere coinvolti nell’iniziativa e risorse utili per i media.

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