Delle valutazioni verranno condotte dalle equipe di MSF nella giornata di oggi (mercoledì 13 agosto) nei campi sfollati che circondano la capitale al fine di determinare le condizioni e i bisogni della popolazione civile colpita dagli scontri: ci sono 3 campi a Tiblisi e 5 nei dintorni, abitati ciascuno da qualche centinaia di persone.
Il nostro team tenterà di accedere in Ossezia del Sud per proseguire le valutazioni, ma la regione rimane al momento inaccessibile. Sfollati al confine settentrionale con la Russia Due team di MSF sono arrivati nella regione del Nord Ossezia lo scorso fine settimana con l'obiettivo di valutare la situazione laddove è atteso il principale flusso di persone che fuggono dall' Ossezia del Sud. Anche se i numeri sono difficili da stabilire, ci sono molte persone che fuggono dalle zona di conflitto, soprattutto verso la provincia russa del Nord Ossezia, ma anche verso altre regioni della Georgia. Le equipe di MSF stanno valutando le esigenze degli sfollati e sono pronte a fornire personale medico di sostegno, kit medici e altri beni di prima necessità. Attualmente le esigenze di coloro che hanno cercato rifugio in Ossezia del Nord sembrano essere soddisfatte dalle autorità sanitarie russe.
Tubercolosi, a rischio le scorte di medicinali MSF è presente anche in Georgia e in Abkhazia per fornire cure sanitarie ai pazienti affetti da tubercolosi (TB). Dopo le violenze degli ultimi giorni, è a rischio il regolare trattamento dei pazienti affetti da tubercolosi multi - farmaco resistente (MDR TB). La sospensione del programma di cura della TB anche per pochi giorni, può avere conseguenze irreversibili sulla salute dei pazienti. Per il momento i due programmi di MDRTB per i nostri pazienti continueranno. In Soukhoumi (Abkhazia) MSF continua a fornire le cure a 80 pazienti in ospedale e in 7 cliniche mobili, mentre a Zougdidi (Georgia) sono 120 le personeseguite.
Le equipe a Soukhoumi e Zougdidi hanno scorte di medicinale per il trattamento della TB per due settimane. Dopo di che avranno esaurito una delle molecole del medicinale (PAS) necessarie al mantenimento in vita di 200 persone.
All'inizio degli anni '90 MSF è intervenuta in Abkhazia per prestare soccorso alle vittime del violento conflitto secessionista ed è stata fra le poche ONG internazionali a non interrompere la propria attività, avendo riscontrato una mancanza cronica di servizi sanitari in questa repubblica di fatto indipendente ma non riconosciuta. Sempre in Abkhazia MSF garantisce servizi sanitari di qualità e gratuiti agli anziani in condizioni di disagio.
Medici, infermieri e assistenti sociali di MSF effettuano visite domiciliari ai pazienti, molti dei quali sono ultrasessantenni e costretti a letto.
MSF lavora in Georgia dal 1993 con 351 operatori umanitari
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