Milano, 7 agosto 2008 - Gli ammalati di Sclerosi Laterale Amiotrofica residenti in Lombardia e le loro famiglie hanno ora a disposizione degli aiuti in più per affrontare la quotidiana lotta contro la malattia. Una delibera della Giunta Regionale approvata lo scorso 6 agosto, infatti, ha assegnato un contributo mensile di 500 euro alle famiglie che assistono in casa i malati di SLA.

Questo sostegno economico, che avrà validità retroattiva con decorrenza dal 1° gennaio 2008 e che andrà ad aggiungersi a quelli già a disposizione di questi pazienti, riguarda più di 500 malati che in Lombardia sono accuditi a domicilio. Come spiegato in una nota della Regione, «il contributo di 500 euro è destinato al familiare che quotidianamente dedica tempo ed energie per aiutare la persona con SLA nella cura di sé, l'igiene, l'alimentazione e la mobilizzazione».
Tali fondi sono già nella disponibilità delle varie ASL «per fornire prestazioni - ha precisato il presidente della Lombardia Roberto Formigoni - che non rientrano nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) fissati a livello nazionale ma che la Regione Lombardia ha voluto rendere gratuite».

Un'altra misura prevista dal provvedimento è il ricovero temporaneo di sollievo - in Residenze sanitarie per anziani (Rsa) e per disabili (Rsd) - fino a un massimo di 90 giorni all'anno e anche in periodi non consecutivi. Anche in questo caso, poi, l'effetto è retroattivo e quindi alle famiglie o ai Comuni saranno rimborsati eventuali oneri sostenuti nel corso del 2008.

L'ulteriore disposizione presente nella delibera che interessa i malati di SLA è il voucher socio-sanitario di 619 euro con il quale vengono "acquistate" le cure domiciliari: finora mensile, questo "buono" d'ora in poi potrà essere erogato con cadenza anche inferiore al mese. Lo stesso criterio, poi, verrà adottato anche per il "credit", una forma di intervento simile al voucher che prevede un piano di assistenza individualizzato.

«Tali misure - sottolinea soddisfatto il presidente di AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) Onlus, Mario Melazzini - rappresentano un'altra preziosa conquista per gli ammalati di SLA lombardi e le loro famiglie, che avranno ora la possibilità di affrontare i loro bisogni quotidiani in maniera più serena».
«Un simile importante risultato - evidenzia ancora Melazzini - ha potuto essere raggiunto grazie alla grande sensibilità e al notevole lavoro svolto dagli Assessorati alla Sanità e alla Famiglia e Solidarietà della Regione Lombardia in stretta collaborazione con la nostra Associazione, che ha sempre assicurato a tali istituzioni un apporto costruttivo».

Ufficio Stampa AISLA

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