Il decreto - subito dopo aver incassato il parere favorevole dei sindaci - riuniti nella Conferenza Stato città e autonomie locali - è stato tempestivamente firmato dal ministro dell'Interno Maroni.
Il sindaco, d'ora in poi, potrà intervenire con poteri speciali per prevenire e contrastare:
1. il degrado urbano, lo spaccio di stupefacenti, la prostituzione, l'accattonaggio con minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all'abuso di alcool;
2. il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato e lo scadimento della qualità urbana;
3. l'incuria, il degrado e l'occupazione abusiva di immobili;
4. intralcio alla pubblica viabilità e il decoro urbano, in particolare, quelle di abusivismo commerciale e illecita occupazione del suolo pubblico;
5. la prostituzione su strada e l'accattonaggio molesto se offendono la pubblica decenza.