«In particolar modo - sottolinea il presidente nazionale dell'AISLA Mario Melazzini - come associazione nazionale costituita dai malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica e dai loro familiari, abbiamo apprezzato gli annunci riguardanti la conferma delle innovazioni relative ad ambiti assistenziali che necessitano di particolare tutela come le malattie rare (anche la SLA è infatti una di queste) e ai dispositivi protesici per disabili gravissimi, con particolare riferimento ai comunicatori ad alto contenuto tecnologico destinati proprio ai pazienti affetti da SLA.
Si tratta indubbiamente di un buon punto di partenza. Ora ci auguriamo, infatti, che i nuovi LEA entrino in vigore il più presto possibile e soprattutto che eventuali "tagli" non riguardino comunque altre importanti misure, già previste nel precedente DPCM del 23 aprile 2008, quali l'assistenza continuativa con pronta disponibilità medica e presenza infermieristica sulle 24 ore destinata ai malati che necessitano di supporto per le loro funzioni vitali e di continuità assistenziale, e le cure domiciliari di elevata continuità assistenziale destinate ai malati in fase terminale.

Nella malaugurata ipotesi che ciò accadesse, infatti, a subirne le conseguenze negative sarebbero prima di tutto i malati e in particolar modo le persone colpite dalla SLA e le loro famiglie».

Milano, 31 luglio 2008
Filippo Bezio
Per Ufficio Stampa AISLA

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