Il presidente di giuria del Fiuggi Family Festival, sarà premiato il prossimo 28 luglio dal presidente e fondatore di Ai.Bi. Marco Griffini nell'ambito della prima edizione della rassegna cinematografica che ha la famiglia come punto di riferimento.

"Ci sono tanti bambini che hanno problemi e tante famiglie che non hanno bambini. Perché non unire le forze?", ha dichiarato Avati in una recente intervista a Avvenire.
Il regista, noto per la finezza narrativa di storie familiari e immagini, da tempo ha espresso il desiderio di raccontare la storia dell'Italia attraverso la storia delle famiglie, progetto che negli ultimi tempi non pare abbia trovato il consenso dei produttori, né di Rai o Mediaset che hanno rifiutato una sua fiction dal titolo "Il matrimonio". Anche in questa pellicola "contestata", il primo posto era assegnato all'accoglienza familiare: una figlia adottiva paraplegica era la voce narrante della storia di un matrimonio cominciato a fine anni Cinquanta.

Avati, che sarà alla Biennale di Venezia con il film "Il papà di Giovanna", ha sempre creduto nel potere narrativo delle immagini, ritenendo che "le storie tra padri e figli siano migliori del cinema scandalistico".
Secondo quanto Avati ha dichiarato alla stampa, il festival di Fiuggi"è una vera novità: decisamente innovativo e assolutamente controcorrente" in quanto per la prima volta tutti i film proposti hanno messaggi, linguaggi e contenuti positivi, contrariamente a rassegne, magari più note nello star system ma che indugiano su pellicole con effetto-scandalo.

La prima edizione del Fiuggi Family Festival, in programma dal 28 luglio al 3 agosto al parco della Fonte Anticolana, è organizzato in collaborazione con il Forum delle Associazioni familiari di cui AiBi fa parte. L'iniziativa, che vuole essere un momento di vacanza e svago per ragazzi e famiglie, propone un fitto programma di appuntamenti tra cui una versione restaurata de "L'albero degli zoccoli" di Ermanno Olmi.

Informazioni: www.fiuggifamilyfestival.org  

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