In attesa di analizzare nel dettaglio i piani del ministro Prestigiacomo, il WWF ricorda che qualunque riforma dovrà mantenere alcune regole fondamentali che non sminuiscano il ruolo dei parchi stessi. Il primo punto è che la funzione principale delle aree protette deve continuare ad essere la difesa della biodiversità.
Il secondo: il mantenimento dell'equilibrio tra enti e popolazioni locali, Stato, comunità scientifica e associazioni ambientaliste nella gestione dei parchi.
Il terzo punto fondamentale è, per il WWF, quello di non stravolgere la legge quadro sui parchi, un'ottima legge che ha richiesto 30 anni di ampio dibattito e che è riuscita a trovare un equilibrio tra le diverse esigenze di gestione di un'area protetta. L'equilibrio tra enti e popolazioni locali, Stato, comunità scientifica e associazioni ambientaliste nella gestione dei parchi.
Il WWF Italia ha circa 40 anni di esperienza nella gestione di aree protette, anche regionali e nazionali. Per questo mette a disposizione del ministro Prestigiacomo la sua esperienza per un confronto sulla gestione efficiente delle aree protette.
L'articolo di Mario Tozzi, Presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, membro del Comitato Scientifico del WWF pubblicato su "La Stampa",
leggi >>