"Temo che il ministro non conosca i parchi italiani", così Sebastiano Venneri, vicepresidente di Legambiente, commenta a margine del seminario di Symbola, le affermazioni del Ministro Prestigiacomo sui parchi. "Le fondazioni o i privati", presegue Venneri, "non sono la risposta ai problemi dei parchi, ma rischiano semmai di esserne la saracinesca. E' una soluzione farraginosa e impraticabile: come si può fare una fondazione, ad esempio, su terreni che in buona parte sono privati?
E come farebbe una fondazione privata a rilasciare autorizzazioni o pareri in materia urbanistica o paesaggistica? Per non parlare dell'idea del biglietto d'ingresso che nel caso del parco del cilento, un territorio di 80 comuni, probabilmente dovrebbe essere pagato al casello autostradale. I parchi hanno bisogno di attenzione, governo e risorse, anche risorse private, hanno bisogno di maggiore agilità e di combattere sprechi e inefficienze, ma anche di valorizzare le tante esperienze d'eccellenza che fanno grande il nostro paese.
L'Ufficio stampa Legambiente