Continuano le iniziative promosse da Amici dei Bambini per arrivare a una piena gratuità dell'adozione internazionale. L'associazione sta conducendo una ricerca in collaborazione con la Fondazione IULM di Milano e con il co-finanziamento della BNL BNP Paribas, per mettere in luce quanto e come il fattore economico incida sulla scelta e sul percorso dell'adozione per le coppie che desiderano accogliere un minore. Nell'ambito di tale iniziativa l'associazione ha messo a punto un questionario destinato alle famiglie adottive per valutare i legami esistenti tra scelta d'accoglienza e costi dell'adozione, utile ai fini della ricerca.
Il questionario sarà disponibile sul sito di Ai.Bi. fino al 15 di settembre. I risultati saranno elaborati, aggregati insieme ad altri dati raccolti e resi noti in occasione di in un Convegno a Roma nel prossimo autunno. Ai.Bi. invita le aspiranti famiglie adottive e le coppie che hanno già accolto un bambino a compilare il questionario per avere un quadro integrato di dati sui costi dell'adozione.
Oggi la coppia che adotta uno, o più minori, all'estero si vede costretta, infatti, a pagare interamente tutti i costi procedurali, oltre alle spese di viaggio e permanenza nel paese straniero, potendo godere solo successivamente di parziali contributi da parte dello Stato, legati per lo più al reddito familiare. Non sono rari i casi di coppie che rinunciano a presentare domanda di adozione internazionale per mancanza di disponibilità finanziarie. E le spese adottive non sono che una tappa dell'adozione.