Le spiagge, le cale, le grotte, le codule e le alte falesie calcaree che si affacciano lungo la costa del Golfo di Orosei, rappresentano ambienti di straordinario valore ambientale e paesaggistico e conservano elementi assai rappresentativi della ricca biodiversità di questa parte dell'isola, al punto da farne uno dei luoghi più belli dell'intero bacino del Mediterraneo.
Per queste ragioni, secondo il WWF, il provvedimento adottato dal Comune di Baunei è di grande utilità e può servire da modello per la corretta gestione di altri ambienti costieri e marini della Sardegna che presentano le medesime caratteristiche ambientali. La fruizione razionale e rispettosa delle aree costiere, anche mediante l'applicazione di un ticket, deve essere interpretata come misura ragionevole per limitare l'impatto sul territorio e preservarlo dal lento processo di degrado.
Sono ancora vivi i ricordi dei ripetuti atti vandalici ai danni delle grotte che si aprono lungo questo tratto di costa (pareti imbrattate di vernice spray, asporto di stalattiti e altre concrezioni, ingresso di imbarcazioni sino all'interno delle cavità naturali ecc.). Episodi che, col tempo, hanno messo a dura prova il delicato equilibrio di questi ambienti dove, un tempo, viveva e si riproduceva la foca monaca e che ancora oggi ospitano specie animali di straordinaria importanza per la biodiversità, come il falco della regina e il marangone dal ciuffo.
Il WWF auspica che tra i comuni di Baunei e Dorgali nasca un'intesa che permetta di individuare strategie comuni per consentire un'adeguata valorizzazione degli ambienti interni e costieri a vantaggio di un turismo rispettoso e di qualità.
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