Al seminario, organizzato dal CSVnet, il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, insieme al Forum permanente del terzo settore, alla Consulta nazionale del volontariato e alla Convol (la Conferenza Permanente dei Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali del Volontariato), hanno partecipato oltre duecento rappresentanti del volontariato di tutto il Mezzogiorno.

La perequazione nasce dal protocollo d'intesa dell'ottobre 2005 tra rappresentanze nazionali del volontariato e l'Acri, l'Associazione Fondazioni Bancarie e Casse di Risparmio, sulla ripartizione delle risorse provenienti dal cosiddetto "extraccantonamento Visco". È una distribuzione straordinaria delle risorse ai Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) delle regioni del Sud - Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna - che, a causa della diseguale distribuzione territoriale delle Fondazioni bancarie tenute a finanziarne le attività, per anni hanno ricevuto risorse molto inferiori rispetto agli altri. Questi fondi saranno utilizzati dai CSV per sostenere la progettazione sociale delle organizzazioni di Volontariato.
Le risorse previste ammontano complessivamente a 24 milioni 487mila euro, così distribuiti: 10 milioni 265mila alla Campania; 5 milioni 841 mila euro alla Puglia; 3 milioni 253mila alla Calabria; 2 milioni 953 mila alla Sicilia; 870 mila euro alla Sardegna; 868mila all'Abruzzo; 222 mila alla Basilicata e 215mila al Molise.

La perequazione è, ad oggi, il più grande investimento sulla progettazione sociale nel Sud Italia mai fatto: un'opportunità di crescita e di sviluppo e una grande risposta del mondo del volontariato ai bisogni di sicurezza e di coesione sociale per territori storicamente penalizzati da degrado, insicurezza sociale e povertà estrema. La pubblicazione dei bandi per accedere ai finanziamenti è prevista per il prossimo autunno. Con questi bandi verranno sostenuti progetti innovativi e realizzati in rete, promossi e gestiti dal volontariato. "Si tratta di una grande occasione - afferma Marco Granelli, presidente di CSVnet - per rispondere ai bisogni delle comunità locali attraverso il volontariato e la solidarietà.
Con la perequazione sociale possiamo sostenere lo sviluppo della coesione sociale, contribuire a rendere i territori meno degradati e più sicuri, innescare processi positivi e duraturi di cambiamento".

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