MSF ha inoltre richiesto al Presidente e al Segretario generale dell'Assciazione dei paesi del Sud-est asiatico, al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, e ai governi di Francia, Stati Uniti e Cina di assicurarsi che Thailandia e Laos risolvano questa situazione nel rispetto degli standard internazionali di protezione dei rifugiati.

Gli 800 Hmong sono stati rimpatriati con la forza dopo che i militari hanno preso alcuni dei 5mila rifugiati che protestavano contro l'accordo raggiunto tra il governo thailandese e laotiano per rimpatriarli.MSF assiste i rifugiati hmong dal 2005 e stima che 1.300 persone non siano ritornate al campo dopo la protesta conclusasi vicino al villaggio di Kek Noi. MSF non sa che fine abbiano fatto.

"Le autorità thailandesi  sostengono che si tratti di rimpatri volontari ma è difficile da credere. Le famiglie sono state smembrate. Un hmong del nostro staff locale, che si è unito alla protesta, è stato rimpatriato senza figli, e sappiamo non essere un caso isolato. Molti di questi rifugiati hanno paura a tornare in Laos" - dichiara Gilles Isard, capomissione di MSF in Thailandia - "Nel campo sono più di 150 le persone con ferite da arma da fuoco che sostengono di aver ricevuto alcuni anni fa nella giungla dall'esercito laotiano. I rifugiati Hmong che ricevono assistenza psicologica per i traumi dovuti alla violenza e alle persecuzioni subite in Laos, sono tra le persone scomparse. Queste persone non si fidavano del proprio governo e volevano delle reali garanzie prima di tornare in patria".

Secondo il diritto internazionale e la Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato del ?51, il rimpatrio non può essere forzato o imposto a un individuo che teme per la propria sicurezza. Sicurezza che deve essere garantita a qualsiasi rimpatriato.

Da tre anni, MSF fornisce assistenza medica ai rifugiati hmong in Thailandia ed è pronta a fornire assistenza umanitaria ai rimpatriati in Laos purché venga garantito l'accesso alle equipe mediche di MSF.

Da luglio 2005, MSF assiste i rifugiati hmong nel villaggio tailandese di Huai Nma Khao nella provincia del Petchabun. Le équipe di MSF forniscono assistenza medica e psicologica, cibo, acqua e rifornimenti a circa 8mila persone.

Per maggiori informazioni è possibile scaricare il rapporto di MSF (in inglese): https://www.medicisenzafrontiere.it/Immagini/file/news/Hmong_Briefing.pdf  

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria al mondo, insignita nel 1999 del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.

Per informazioni: Gianluigi Lopes
Medici Senza Frontiere - 06 4486921 -  Cell: 335 8489761

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