Toyako (Hokkaido), 9 luglio 2008 - "La proposta di Berlusconi annunciata oggi di dare maggiore spazio al gruppo degli Outreach O5 (Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica), provando in questo modo a dare un'iniezione di legittimità al G8 è un progetto ambizioso, che in parte risponde alla richiesta di una governance mondiale più trasparente e in questo senso più efficace, ma che deve essere accompagnato da un maggiore dialogo con tutti gli attori dello sviluppo". Luca De Fraia, direttore della policy di ActionAid International e osservatore al G8, commenta le dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa finale del Vertice di Hokkaido.
"L'annunciata intenzione di impegnare l'Italia a fornire la "fotografia" degli impegni realizzati dagli Otto negli ultimi anni accoglie una delle fondamentali richieste della società civile, quella della trasparenza e della chiarezza", continua De Fraia. "Non possiamo che auspicare che questo processo di verifica sia aperto all'esperienza della società civile attraverso la partecipazione e l'inclusione di tutti gli attori dello sviluppo. Auspichiamo inoltre che il governo avvii da subito il dialogo con la società civile internazionale nel cammino verso il prossimo Summit".
"Dalle conclusioni di Toyako emergono almeno quattro mandati al nostro paese, che dovrà riportare su questioni fondamentali come acqua, educazione, clima e crisi alimentare", conclude Luca De Fraia. "E ancora una volta in chiusura del vertice ci sentiamo in obbligo di lanciare un appello al Presidente del Consiglio affinché gli investimenti siano adeguati alle ambizioni manifestate anche oggi dall'Italia, facendo un passo indietro sui tagli alla cooperazione annunciati nei giorni scorsi".