"Meglio tardi che mai".Sebatiano Venneri, vicepresidente nazionale e responsabile mare di  Legambiente, commenta così la presentazione dei dati sulla qualità delle acque di balneazione diffusi oggi dal Ministero del Lavoro e della Salute.

"Per anni - continua Venneri - abbiamo chiesto ai diversi ministri della Salute di presentare i dati sulla balneabilità prima dell'inizio della stagione estiva. Una richiesta anche quest'anno rimasta inevasa visto che la stagione balneare è iniziata ormai da più di un mese. Per questo ci auguriamo che il prossimo anno l'informazione ai cittadini sia più puntuale e li aiuti davvero a fare una scelta".

Quanto alla condizione del mare Legambiente ribadisce il suo giudizio positivo sulla rete di monitoraggio italiana sottolineando però che i dati sulle acque rimangono pressoché invariati da diversi anni, con scostamenti minimi.

"Ci preme invece ribadire - continua Venneri - che i problemi del mare non si esauriscono con la balneazione e che non si può continuare a considerare il mare solo come una piscina. Oltre ai batteri fecali ci sono nemici ben più insidiosi da contrastare come il costante aumento della temperatura che, se al bagnante può far piacere, rivela una sofferenza preoccupante legata a filo doppio con i mutamenti climatici in atto".

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