La proposta legislativa di bando da parte della Commissione UE è attesa entro quest'anno, dopo l'espressione del Parlamento UE con le risoluzioni e le dichiarazioni scritte e dopo le risoluzioni e le mozioni del Consiglio d'Europa, che hanno chiesto norme europee che vietino l'importazione dei prodotti di foca sul territorio comunitario.
Il Commissario UE per l'Ambiente Stavros Dimas ha dichiarato - lo scorso mese di aprile - che sarebbe stata seguita questa linea se i paesi che praticano la caccia alle foche non avessero dimostrato che questi mammiferi vengono uccisi con "umanità". Dal momento che gli elementi di prova confermano, ancora una volta, che la caccia alle foche è intrinsecamente disumana e crudele e rappresenta la più vasta strage di mammiferi marini ripetutamente praticata ogni anno, le organizzazioni animaliste sopra citate esortano la Commissione UE ad emanare tale bando.
"Indubbiamente il divieto europeo alla commercializzazione di prodotti di foca è la via da seguire - dichiara Roberto Bennati, vicepresidente LAV - in considerazione sia dei documenti e delle testimonianze raccolte in questi anni, che confermano l'estrema crudeltà e violenza di questa indifendibile caccia, sia dell'accresciuta sensibilità collettiva verso gli animali.
Anche dall'Italia ci aspettiamo un impegno concreto nella stessa direzione: il Disegno di Legge sul tema, approvato dal Senato nel dicembre 2007 è stato ripresentato con l'apertura della nuova legislatura e ne chiediamo una rapida approvazione per affrancare l'Italia da questo vergognoso commercio insanguinato".
"Rivolgiamo un appello al Governo italiano affinché oltre ad esprimere parere positivo al Disegno di Legge sulle foche, sostenga a livello europeo la posizione del Commissario Dimas a favore del bando", conclude Roberto Bennati.
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