di Gabriella Meroni Militanti di Greenpeace hanno depositato oggi vecchi computer e circuiti stampati usati davanti alla sede europea di Hewlett Packard (HP), a Ginevra, con lo scopo di denunciare i produttori di rifiuti elettronici tossici. L'organizzazione ecologista ha rivolto in particolare un appello ai produttori di elettronica dannosa «a diventare piu' seri». Nell'ambito di una campagna mondiale Greenpeace chiede soprattutto ai produttori di computer di non utilizzare elementi chimici che possono essere una minaccia per la salute. I lavoratori impiegati nel montaggio di cellulari, computer e altri apparecchi elettronici rischiano di essere intossicati, ha sottolineato l'organizzazione ecologista. Il ritrattamento di questi prodotti e' un problema, aggiunge Greenpeace: spesso i rifiuti sono esportati in Asia, dove le norme ambientali sono meno severe rispetto a quelle occidentali. L'organizzazione ecologista ha effettuato controlli regolari nei cantieri di demolizione in India e Cina e ha trovato persone impegnate a separare i rifuti elettronici a mano, esponendosi cosi' senza protezione a «un pericoloso cocktail di prodotti chimici». Vita, 23 maggio 2005

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