Presso la sala stampa di Palazzo Chigi, il 25 giugno 2008, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega in materia di tossicodipendenze, Carlo Giovanardi, ha presentato alla stampa, la "Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia per l'anno 2007".
Nel corso della conferenza stampa sono stati esposti i dati di consuntivo provenienti dalle singole Amministrazioni dello Stato, a diverso titolo impegnate sul fronte del contrasto della droga e nella prevenzione, cura e riabilitazione della tossicodipendenza nel nostro Paese.
Questi i punti più salienti della relazione:
- Circa il 90% degli italiani disapprova decisamente il consumo di ogni tipo di droga, sia quella che viene definita "pesante", sia quella che viene erroneamente considerata "leggera", ritenendolo pericoloso per la salute delle persone.
- Per quanto riguarda il numero delle persone che fanno uso di eroina, in costante diminuzione dal 2001, si osserva, in generale, una stabilità nella diffusione dell'uso. Si stima che 15 persone su 1000 abbiano utilizzato la sostanza almeno una volta nella vita. Di questi, almeno 3 persone su 1000 residenti hanno assunto, nel 2007, tale sostanza, somministrandosela in vario modo; solo 1 su 1000 ne ha fatto un uso pressoché quotidiano.
- Relativamente al consumo di cocaina, il 2007 non evidenzia sostanziali differenze con le rilevazioni del 2006; sembrerebbe, quindi, attenuarsi il trend pluriennale di aumento registrato negli anni precedenti.
- Per quanto concerne sostanze stimolanti e allucinogeni, si osservano solo leggeri aumenti nella popolazione generale rispetto al dato degli anni precedenti, anche se tali incrementi diventano significativi considerando il consumo di queste sostanze fra gli studenti.
- Aumenta, invece, la diffusione dell'uso di cannabis; si osservano incrementi sia per ciò che riguarda il consumo "occasionale" (una o più volte negli ultimi dodici mesi), che per quanto concerne i consumi più frequenti (una o più volte negli ultimi trenta giorni e uso quotidiano).
- Da segnalare che l'incremento maggiore si è osservato nel sesso femminile.
- Però, contemporaneamente all'accennato incremento nei consumi da parte della popolazione generale, si rileva un leggero decremento per ciò che riguarda i consumi fra gli studenti (soprattutto tra i quindicenni).
- Il 31,3% degli Italiani (fra i 15 ed i 64 anni) ed il 51% degli studenti (fra i 15 ed i 19 anni) ritiene "facile o piuttosto facile" reperire in breve tempo una qualsiasi sostanza psicoattiva illegale.
- La sostanza percepita come maggiormente accessibile è la cannabis, seguita da cocaina, stimolanti, eroina e allucinogeni. È la discoteca il luogo maggiormente indicato dagli studenti ove poter reperire con facilità tutte le sostanze.
- Anche la scuola viene indicata dagli studenti come luogo di possibile approvvigionamento e di spaccio in maniera differente per le singole sostanze.
- I principali interventi di prevenzione svolti nel 2007 sono stati rivolti agli studenti (1'82% delle scuole ha attivato, per l'anno scolastico 2007-2008, progetti di prevenzione), alle famiglie (programmi di incontri basati sull'auto-aiuto o il reciproco aiuto tra le famiglie) e alla comunità locale (centri di associazione e counselling, spazi ricreativi e culturali).
- Tra gli interventi di prevenzione selettiva e mirata sono da evidenziare diversi progetti rivolti in particolare ai giovani nei cosiddetti contesti ricreazionali (frequentatori di stadi di calcio, concerti, rave party, pub e locali notturni).
- Il numero di controlli svolti per guida in stato di ebbrezza e sotto l'influenza di sostanze psicoattive illegali nel 2007 dalle FF.00., rispetto all'anno precedente, è cresciuto del 200%. - Nel 2007 in tutte le Regioni e P.A. sono state condotte, a differenti livelli, attività di reinserimento sociale di tossicodipendenti (o ex), ed i campi maggiormente interessati sono stati quelli dell'occupazione e istruzione/formazione (attraverso l'erogazione di borse lavoro e/o tirocini o il reinserimento lavorativo), seguita da assistenza sociale di base (l'assistenza sociale e psicologica per le relazioni familiari dei consumatori, l'assistenza economica o legale) e da interventi in tema di alloggio (servizi o sussidi per l'affitto).

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