Verrebbe da proporgli, per rispettare il diritto all'uguaglianza di tutti i bambini, di schedare allo stesso modo tutti i bambini italiani...
Ci auguriamo che si tratti di una proposta provocatoria destinata a non avere seguito. I bambini rom non sono diversi dagli altri bambini (tra l'altro molti di loro sono cittadini italiani a tutti gli effetti), ma soprattutto i bambini non possono e non devono essere trattati come gli adulti.
Sono mesi ormai che l'attenzione delle istituzioni, nonché dell'opinione pubblica e dei mass media italiani si concentra sulle comunità rom presenti nel nostro territorio. Un'attenzione che, come UNICEF Italia, chiediamo non si trasformi in principi di discriminazione verso popolazioni e soprattutto bambini in condizioni di evidente vulnerabilità.
Auspichiamo che il Governo italiano affronti le tematiche relative alla sicurezza senza trascurare i diritti dei bambini, tra cui quelli di essere tutelati e non essere discriminati, come ricorda la
Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, ratificata dall'Italia con legge n° 176 del 27 maggio 1991».