In Italia le politiche in questo campo sono seriamente in contrasto con le indicazioni provenienti da tutti i Paesi all'avanguardia nella lotta alla droga, come è stato dimostrato ampiamente nell'ultima Conferenza mondiale sulla riduzione del danno tenutasi a Barcellona (maggio 2008). Solo attraverso una drastica inversione di rotta si può pensare di contrastare il rischio di riprodurre gli anni bui dei primi anni '90, quando il 70% dei consumatori di sostanze psicotrope per via iniettiva erano anche persone sieropositive; trend preoccupante invertito solo da forti interventi di riduzione del danno.
La Lila, che da anni combatte nella difesa dei diritti umani e in primis quello alla salute, in occasione della Giornata mondiale di lotta alla droga chiede al Governo italiano di impegnarsi a fondo per
- far abolire la pena di morte per reati di droga in tutti quegli Stati in cui è ancora presente. Oltre 30 Paesi hanno, ancora, tale pena prevista per reati di droga, compreso il possesso, tra cui Cina, Egitto, Indonesia, Iran, Kuwait, Malaysia, Arabia Saudita, Singapore, Thailandia e Vietnam;
- portare la politica e la legislazione italiana sul tema droghe a livello di quella in tema di Hiv, basata sulla prevenzione e sulla riduzione del danno in tutto il mondo, ivi compreso nei documenti delle varie Agenzie dell'UE.
- far terminare il piano di eradicazione forzata delle coltivazioni , piano che ha come unica conseguenza l'impoverimento e l'abbandono dei terreni e delle case da parte di migliaia di contadini senza, peraltro, interferire minimente sulla produzione mondiale in costante aumento;
- riconoscere gli usi tradizionali di alcune sostanze per le culture indigene, esempio classico la coltivazione della pianta di coca per alcune popolazione sudamericane.
Per informazioni:
Stefano Carboni - Responsabile Area Riduzione del Danno Lila Nazionale;
cell. 3474061868;
s.carboni@lila.it Anna Lia Guglielmi - Ufficio Stampa Lila Nazionale,
c.so Regina Margherita 190/e - 10152 Torino
Tel. 348 0183527; 011 4310922; Fax 011 5217552;
a.guglielmi@lila.it -
www.lila.it