Alla conferenza stampa parteciperanno il Dr. Mario Melazzini, presidente nazionale dell'AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), l'On. Francesca Martini, sottosegretario al Lavoro, alla Salute e alle Politiche Sociali, l'On. Livia Turco, già Ministro della Salute, l'On. Antonio Palmieri, tra i promotori dell'appello "Liberi di vivere" rivolto al Presidente Napolitano, e il noto cantante Ron, testimonial AISLA.

Nel corso della conferenza stampa saranno anche illustrate le iniziative organizzate nel nostro Paese per promuovere il Global Day e sarà presentata la Prima Giornata Nazionale di sensibilizzazione sulla SLA, in programma il prossimo 18 settembre: «Per quella data - afferma l'On. Palmieri - spero che il nostro appello "Liberi di vivere" abbia superato le 20.000 firme. Continueremo a raccogliere le adesioni via web e tramite i moduli scaricabili nel sito www.liberidivivere.it.

La raccolta firme continuerà fino a dicembre, con l'obiettivo di raccogliere 50.000 firme da consegnare al Presidente della Repubblica, affinché sproni le istituzioni a ogni livello a non lasciare da soli i malati di SLA e loro famiglie e, più in generale, tutti coloro che soffrono di malattie croniche degenerative, che privano dell'uso del corpo ma non delle facoltà mentali».

Il presidente di AISLA Onlus Mario Melazzini aggiunge: «La Giornata Mondiale e quella Nazionale per SLA, in programma rispettivamente il 21 giugno ed il 18 settembre, rappresentano due importanti momenti in cui saremo impegnati in prima linea per continuare a sensibilizzare opinione pubblica ed istituzioni competenti sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica, sulle problematiche che essa comporta e soprattutto sui bisogni degli ammalati e dei loro familiari, ai quali va garantito il miglior livello di qualità della vita possibile attraverso una presa in carico costante ed adeguata. Un concetto, quest'ultimo, ripreso anche all'interno dell'appello "Liberi di Vivere". È doveroso, infatti, che nel nostro Paese anche le persone colpite da gravi malattie, che minano in maniera consistente il corpo ma non le facoltà mentali, e le loro famiglie non vengano abbandonate a sé stesse ma abbiano a disposizione tutta l'assistenza possibile per poter continuare a godere pienamente del diritto di vivere».

Padova, 18 giugno 2008
Stefano Borgato
Responsabile Ufficio Stampa AISLA

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