Csi (centro sportivo italiano), Fidas (federazione italiana donatori di sangue) e Avis (associazione volontari italiani sangue) assieme per promuovere il dono del sangue in provincia di Vicenza. Una finalità espressa con un progetto di educazione alla salute della persona attraverso la pratica sportiva e il dono del sangue. L'iniziativa dal titolo "Sport, Salute e Dono" è stata presentata in questi giorni nella sede Fidas di via Baracca e consiste in un'azione promozionale da attuare nei confronti delle 160 società sportive del Csi e dei 9mila tesserati e loro famiglie. La campagna di sensibilizzazione alle donazioni verrà effettuata nel giro di un anno e prevede tra le altre cose la diffusione di materiale informativo di Fidas e Avis durante gli eventi sportivi del Csi e l'invito alla collaborazione a livello locale tra le società sportive e i gruppi territoriali dei donatori. Promotori dell'iniziativa i presidenti delle tre associazioni: per il Csi Enrico Mastella, per la Fidas Giuseppe Munaretto e per l'Avis Enrico Iseppi. La Fidas annovera in provincia 18 mila tesserati (per 31 mila donazioni all'anno), mentre l'Avis 7 mila tesserati (per 12 mila donazioni anno). Le due associazioni dei donatori fanno sapere che a fronte di un aumento dei donatori del 4\% nell'ultimo anno, il consumo di sangue negli ospedali aumenta sia per la maggiore complessità delle operazioni chirurgiche che si realizzano anche nelle nostre Ulss, sia per l'invecchiamento della popolazione che porta anche ad un aumento degli interventi.Csi, Fidas e Avis vogliono promuovere la cultura della donazione del sangue, e l'ambito sportivo, quello sano lontano dalle deviazioni del doping, è ritenuto un terreno fertile. In parole povere coloro che praticano un'attività sportiva solitamente sono in uno stato di salute ottimo, e tale da poter donare il sangue. E viceversa lo sportivo che è donatore di sangue sicuramente non è un atleta che utilizza "aiuti" farmacologici per le sue prestazioni. «Donare il sangue è un gesto importante e di grande utilità civica». Il Gazzettino, 15 Maggio 2005

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