La cultura è un bene comune, è parte fondamentale della capacità di essere cittadino di una comunità aperta, creativa, felice. Nel 1995 la Festa della Musica diventò internazionale, coinvolgendo tante capitali europee. Nel 1996 anche l'Arci con la sua rete di eventi, festival, scuole di musica sposò la Festa della Musica come occasione per far emergere lo straordinario impegno dell'associazione che durante tutto l'anno sostiene e promuove la creazione e la formazione di musica. E fu l'occasione per mettere al centro delle proprie politiche culturali anche i tanti problemi della musica nel nostro Paese. Era la prima edizione della Festa della Musica dell'Arci. Quest'anno, in occasione della XIII edizione della nostra festa, è anche Liberiamo la musica per la terza volta. Nel mese di giugno si svolgono tantissimi eventi , con centinaia di musicisti, organizzati da circoli e sedi dell'Arci per fare e parlare di musica.
Al centro della nostra iniziativa ci sono quindi i temi che caratterizzano la nostra azione di associazione di promozione culturale che aspettano da molti anni risposte concrete:
La cultura è bene comune, è parte del sistema di welfare di una nazione. Per un Paese aperto alle diversità e socialmente inclusivo;
Accesso alla cultura: favorire e ampliare i percorsi formativi, promuovere la cultura musicale diffusa, sostenere gli spazi per la musica dal vivo, sviluppare appieno le potenzialità del web in un nuovo equilibrio tra diritto individuale dell'autore e accesso alla cultura;
Valorizzazione e promozione della creativitàgiovanile, sostenendo i giovani artisti, l'innovazione, la sperimentazione dalla formazione alla produzione e alla distribuzione;
Promuovere progetti musicali interculturali, le diverse culture musicali del mondo per sostenere il dialogo tra popoli e culture:
Contro l'omologazione e l'appiattimento culturale: dare concretezza alla dichiarazione Unesco sulle Diversità Culturali, sostenere i diversi modi e forme di espressione musicale, le produzioni davvero indipendenti ed autoprodotte dagli artisti;
Sburocratizzazione e semplificazione delle normative vigenti che regolano lo spettacolo dal vivo, in particolare promosso dal no profit, riformare Enpals e Siae perchè siano davvero strumenti efficaci di sostegno a tutti gli artisti ed autori; tutela ma anche innovazione del diritto d'autore (come i Creative Commons);
Promuovere percorsi legislativi che disegnino un quadro normativo snello, moderno, chiaro, coerente per tutto il sistema della musica e dello spettacolo dal vivo, che dia dignità e sostegno a tutte le espressioni musicali, che riconosca il ruolo dei soggetti no profit.
Per visualizzare le prime iniziative territoriali, vai alla pagina:
http://www.arci.it/news.php?id=9702