In particolare, nella comunicazione indirizzata ai Direttori Generali e Sociali delle ASL, delle Aziende Ospedaliere, degli IRCCS pubblici e privati e ai Responsabili dell'Ufficio Protesi e Ausili delle ASL della Regione, sono contenute le indicazioni operative riguardanti la procedura per la fornitura dei comunicatori vocali ad alta tecnologia, quelle tecniche sui requisiti di minima e i servizi associati, e i flussi di tali comunicatori.
«Si tratta di un passo in avanti importantissimo - ha commentato soddisfatto il presidente nazionale dell'AISLA Mario Melazzini - che consente a tutti gli ammalati di SLA residenti in Lombardia e ai loro familiari un concreto ed immediato miglioramento della qualità della vita. La Regione Lombardia, attraverso le Direzioni Regionali Sanità e Famiglia, ha dimostrato concreta attenzione alle problematiche che la SLA comporta e ai bisogni quotidiani degli ammalati, da noi più volte evidenziati nelle sedi competenti. Avere a disposizione gratuitamente un comunicatore ad alto contenuto tecnologico consente agli ammalati di SLA di comunicare con l'esterno e di sentirsi parte attiva della società anche nelle fasi più avanzate della malattia. Mi preme ringraziare pubblicamente, dunque, le Direzioni Sanità e Famiglia della Regione Lombardia, istituzioni che da tempo assicurano all'AISLA una fattiva e proficua collaborazione per garantire agli ammalati di SLA lombardi e ai loro familiari una presa in carico sempre più efficace».
Filippo Bezio
Per Ufficio Stampa AISLA Onlus