La Lila rende disponibile sul sito
www.lila.it la versione italiana delle Raccomandazioni della Società Civile su Migrazione e HIV/AIDS (Civil Forum) che saranno presentate nel prossimo agosto alla XVII Conferenza Mondiale AIDS di Città di Messico. La Lila invita tutte le associazioni italiane a mettere in pratica le Raccomandazioni e a diffonderle, sensibilizzando Enti pubblici e privati, Istituzioni nazionali e locali e cittadinanza tutta.
Mentre l'Italia si appresta ad approvare leggi sempre più restrittive nei confronti delle persone migranti, in un clima politico che alimenta la paura dell'altro e del diverso, la Lila rende disponibile sul proprio sito www.lila.it la versione italiana delle Raccomandazioni della Società Civile su Migrazione e HIV/AIDS.
Il testo è stato elaborato e poi adottato ufficialmente nel gennaio 2008 dal Forum della Società Civile sull'HIV/AIDS - gruppo di lavoro istituito dalla Commissione Europea per agevolare la partecipazione delle organizzazioni non governative (ONG) alla definizione e all'attuazione delle politiche in materia di HIV/AIDS. Presentato nello scorso mese durante la Eastern European and Central Asian AIDS Conference a Mosca, inviato ai 53 Ministri della Salute dell'Europa allargata, il documento sarà riproposto nella prossima XVII Conferenza Mondiale AIDS che si svolgerà a Città di Messico dal 3 all'8 agosto 2008.
Le Raccomandazioni sono rivolte nello specifico ai governi, agli operatori sanitari e sociali, alle comunità e al mondo accademico. Tuttavia, pur essendosi i Paesi europei impegnati a garantire il diritto alla salute come diritto fondamentale di ogni individuo a prescindere dal suo stato di salute o dalla sua cittadinanza, non tutto è stato applicato e in Italia molte indicazioni sono state disattese. Basti come esempio quello denunciato dall'ex ministro alla Salute Livia Turco sulla soppressione dei fondi destinati al Centro nazionale delle malattie dei migranti e della povertà (presso il San Gallicano di Roma), istituto che aveva finalmente ricevuto un sostegno pubblico divenendo centro nazionale operante in collegamento con l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Le restrizioni normative, l'esclusione sociale e la discriminazione sono causa d'instabilità e vulnerabilità per le popolazioni immigrate. A farne le spese, oltre alla situazione socio-economica, è anche il loro accesso ai servizi di assistenza sanitaria, soprattutto in materia di prevenzione HIV e trattamento, cura e sostegno per le persone sieropositive. La tutela della salute degli immigrati è quindi fondamentale per la tutela della salute di tutta la comunità.
La Lila - membro partecipante del Civil Forum - invita tutte le associazioni italiane a mettere in pratica le Raccomandazioni e a diffonderle sensibilizzando Enti pubblici e privati, Istituzioni nazionali e locali e cittadinanza tutta.
Per informazioni:
Alessandra Cerioli - Responsabile Area Salute Lila Nazionale;
cell. 3487323800;
a.cerioli@lila.it Anna Lia Guglielmi - Ufficio Stampa Lila Nazionale,
c.so Regina Margherita 190/e
10152 Torino
Tel. 348 0183527; 011 4310922; Fax 011 5217552;
a.guglielmi@lila.it -
www.lila.it