Il 1 giugno il presidente guineano Lansana Conté ha ricevuto i rappresentanti dei militari, che si erano ammutinati il 20 maggio scorso, promettendo per ognuno la promozione a grado superiore, il pagamento immediato di 1 milione di franchi guineani come anticipo sui cinque milioni di arretrati di salario che saranno versati mese per mese fino ad estinzione della somma e la liberazione dei loro compagni d'armi detenuti dalla fine dello sciopero generale di gennaio-febbraio 2007, durante il quale centinaia di civili vennero massacrati.

La fine dell'ammutinamento delle truppe riapre l'attenzione sul clima di grande incertezza che si respira nel paese dopo la formazione del nuovo governo del primo ministro Ahmed Tidjane Souaré, a seguito della destituzione da parte del presidente dell'ex primo ministro Lansana Kouyaté, nominato a febbraio dello scorso anno su proposta delle organizzazioni della società civile. Il sindacato degli insegnanti ha minacciato nei giorni scorsi di scatenare un nuovo sciopero generale in tutto il paese, reclamando oltre a migliori condizioni salariali anche il rispetto degli accordi del 27 gennaio 2007 e la nomina di un primo ministro "che non sia stato implicato nella pessima gestione dello stato negli ultimi dieci anni".

Cristina Ballesio
Associazione di volontariato Battito Solidale
Campagna Emergenza Guinea
guinea@battitosolidale.org
www.battitosolidale.org 
Cell. 333.6017667

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