In Italia il lavoro minorile, che secondo le ultime stime (Cgil) vedrebbe coinvolti circa 400.000 minori, riguarda sia il Nord che il Sud del nostro Paese, riconosce specificità territoriali ed è pertanto collegabile alla dimensione sociale nel suo complesso: alla scuola, alla famiglia, al mercato del lavoro, alla carenza di risorse, alle nuove sfide della complessità, al bisogno di formazione, alla "cultura" del lavoro, al territorio e all'ambiente di vita.
Diritto dei bambini ad essere protetti contro lo sfruttamento economico e a non essere costretti ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale.
Art. 32 della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo
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