Il Ministro Frattini ha ribadito l'intenzione di allocare più risorse per lo sviluppo e la lotta alla fame, sottratte alla rigidità di alcuni parametri europei. "In realtà", spiega De Ponte, "questa possibilità esiste già grazie ad una decisione presa in sede Ecofin nel 2005, che consente che l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo dei paesi europei non sia conteggiato nel calcolo del rispetto dei parametri del patto stabilità".
"Sono 750 i milioni ad oggi mancanti e che il governo deve stanziare per arrivare all'appuntamento della guida del G8 con le carte in regola. L'Italia", conclude De Ponte, "deve impegnarsi subito a aggiungere risorse fresche per un concreto rilancio della cooperazione allo sviluppo e del ruolo dell'Italia nella comunità internazionale".