Gli ultimi tre Riga Pride si sono svolti in un contesto di grande tensione, con ripetuti attacchi nei confronti dei manifestanti. Nel 2005, dopo un divieto iniziale, il corteo venne autorizzato ma i partecipanti furono oggetto di insulti e aggressioni fisiche, senza che le forze dell'ordine intervenissero in loro difesa. Nel 2006 il divieto rimase in vigore, con la motivazione ufficiale del rischio di violenze nei confronti dei manifestanti. Tre giorni dopo la data prevista del corteo, un gruppo di persone che prendevano parte a una funzione religiosa a sostegno del Pride venne attaccato da facinorosi che lanciarono uova ed escrementi umani. Gli aggressori furono condannati a pene pecuniarie di lieve entità.
L'anno scorso, il Riga Pride si è svolto all'interno di un parco, con adeguata protezione da parte della polizia ma in concomitanza con un contro-corteo dal quale vennero gridati slogan omofobici. Due ordigni rudimentali vennero lanciati nel parco, dove esplosero senza causare danni alle persone.
"La nostra presenza al Riga Pride del 2007 ha dimostrato la necessità di partecipare numerosi anche quest'anno, per contrastare il pregiudizio e ricordare che quello alla libertà di espressione, riunione e manifestazione è un diritto umano fondamentale" - ha dichiarato Daniele Stasi, vicepresidente della Sezione Italiana di Amnesty International, che farà parte della delegazione dell'associazione proveniente dall'Italia.
In queste ultime ore, Amnesty International ha nuovamente chiesto alle autorità della Lettonia di garantire e proteggere il diritto di riunione e assicurare l'incolumità di coloro che prenderanno parte al Pride.
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