Tra le novità presenti alla prima edizione i mobili e l'arredamento proveniente da progetti in Indonesia e Vietnam, che assieme alle lenzuola ed agli asciugamani biologici ed equosolidali rendono finalmente possibili scelte quotidiane totalmente sostenibili. Particolarmente apprezzati i prodotti in lana cotta provenienti dal progetto nepalese Sana Hastakala, partner dell'Associazione ligure Ram, che coordina oltre 80 gruppi di piccoli artigiani nella valle di Kathmandu e sulle montagne del Nepal.
EQUA non è stata soltanto una mostra-mercato di prodotti, ma anche cultura e spettacolo: centinaia le persone che hanno assistito ai workshop di approfondimento organizzati nello spazio seminari della fiera: turismo responsabile, filiere di cotone biologico ed equosolidale, ma anche incontri con produttori nepalesi e della Repubblica Dominicana: un'occasione per i cittadini genovesi e non solo per incontrare l'altra faccia della globalizzazione dei diritti, quella del lavoro quotidiano, della solidarietà e della cooperazione.
Oltre un centinaio di bambini hanno partecipato alla caccia al tesoro ecoequa, organizzata sabato pomeriggio con la presenza di Susy Blady, madrina e testimonial alla premiazione dei vincitori.
"Una tre giorni importante", secondo Enrico Reggio, tra i coordinatori di Equa, "che ha visto per la prima volta collaborare in maniera continuativa tutte le realtà equosolidale della nostra regione. Un primo passo, più che soddisfacente, in vista della prossima edizione della Fiera, che potrebbe essere organizzata in Provincia di Savona".
Attualmente in Liguria sono attive 17 organizzazioni di Commercio Equo e Solidale (11 Associazioni e 6 Cooperative), di cui due sono importatori. I soci sono più di 4000, 400 sono le persone che si impegnano in attività di volontariato nelle 22 botteghe presenti, 50 le lavoratrici e i lavoratori impiegati.
Alberto Zoratti 349 6766540 - Enrico Testino 347 6419212 - Monica Di Sisto 335 8426752