Attualmente il progetto ospita 25 beneficiari tra i 12 e i 19 anni. I "shelterini", come li chiamiamo noi qui, vivono in gruppi da quattro o massimo cinque nelle sei case affittate dal CIAI all'interno della comunita'. Frequentano tutti le scuole medie o superiori e, ad eccezione dei piu' piccoli che vivono insieme a delle "allevatrici", gestiscono autonomamente le proprie abitazioni (cucinano, puliscono, lavano i panni..). Due operatori sociali si occupano di supervisonare le case, fornire sostegno psico-sociale ai ragazzi/e e controllare il loro andamento a scuola.
Tutti i beneficiari hanno ovviamente dei trascorsi di vita molto difficili: chi e' stato abbandonato, chi ha assistito alla morte dei propri genitori, chi e' scappato da una famiglia violenta, chi invece e' stato rapito dalla campagna quando era molto piccolo e, non ricordandosi il paese di provenienza, non puo' essere reintegrato nella propria famiglia di origine.
Ovviamente, questi ragazzi necessitano di cibo e di un tetto dove dormire, ma piu' di ogni altra cosa, per riuscire a relazionarsi con successo e riuscire a gestire le difficolta' che incontreranno, necessitano di un vero e proprio lavoro introspettivo che gli consenta di "rincollare i cocci del vaso" e riacquisire la fiducia persa.

A tale fine, l'attivita' di teatro si e' dimostrata molto efficace. Inizialmente, abbiamo chiesto ai giovani attori di rappresentare sul palco le proprie storie di vita da cui e' scaturita una maggiore consapevolezza dei propri vissuti e, di conseguenza, una maggiore accettazione. Irrequietezza ed aggressivita' sono diminuite considerevolmente, la prova piu' tangibile di questa trasformazione e' stata la diminuzione di provvedimenti disciplinari all'interno delle scuole.
E l'11 maggio 2008, dopo due anni di attivita' teatrale, la nostra compagnia formata da "shelterini" ha finalmente prodotto il primo spettacolo di intrattenimento (e non piu' solo auto-terapeutico). La recita si chiama "I nuovi vestiti dell'imperatore", e' una fiaba famosa che molti di voi conosceranno, e' stata riadattata dagli attori stessi al contesto locale ed e' rivolta ad un pubblico molto speciale.
La giovane compagnia si esibira' difatti per 8 week-end in diversi orfanotrofi di Addis Abeba e nell'Istituto di riabilitazione minorile. Oltre a rinforzare l'auto-stima e la fiducia degli attori, ci auguriamo che questa tournee possa stimolare l'immaginazione, la fantasia e la creativita' e di molti altri bambini che, vivendo in difficili condizioni di vita, hanno poche possibilta' di sognare."

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