"Le proposte del neo-Ministro" afferma il presidente del Naga, l'avvocato Pietro Massarotto, "contengono gravi elementi discriminatori: la sospensione del trattato di Schengen, per un tempo illimitato, a danno di un gruppo specifico di cittadini europei, i Rom, violerebbe le fondamentali norme nazionali, europee ed internazionali in materia di non discriminazione?". Prosegue Massarotto: "L'impianto generale non corrisponde ad una reale conoscenza del fenomeno migratorio da parte delle istituzioni, quanto piuttosto all'esigenza di fornire risposte immediate e di facciata ad un allarme sociale indotto: per l'ennesima volta si reagisce ad un fenomeno complesso sulla base di una semplificazione concettuale".
Interi settori della vita economica, sociale e culturale di questo Paese sono arricchiti dalla presenza dei cittadini stranieri: investire in serie politiche d'intercultura ed accoglienza, significherebbe rispondere realisticamente alle esigenze di una società in mutamento.
"Dotarsi di una legge che davvero permetta l'ingresso regolare in Italia e di una legge seria sul diritto d'asilo, invece che insistere nel proporre una logica unilaterale di criminalizzazione dei cittadini stranieri, sarebbero stati segnali nuovi: tuttavia proposte di tal genere non sono mai state fatte dai governi che si sono succeduti negli ultimi 15 anni". Conclude Massarotto, "Purtroppo non ci stupiamo e continueremo a denunciare le discriminazioni di cui sono vittime i cittadini stranieri, proseguendo nel prestare accoglienza e assistenza sociale, sanitaria e legale a tutti i cittadini stranieri che ne abbiano bisogno. A tutti, indipendentemente dal Paese di provenienza o dalla presunta regolarità sul territorio."
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