Il ministro dell'Interno ha incontrato al Viminale il sindaco Moratti.
Poteri straordinari al Prefetto di Milano per l'emergenza rom. Pronti venerdì i provvedimenti su immigrazione clandestina, rapporti con Romania e Libia, ruolo delle comunità locali, nuovi reati e lotta alla criminalità organizzata Entro fine settimana sarà firmato il decreto che concederà poteri straordinari al prefetto di Milano per affrontare l'emergenza rom nel capoluogo lombardo.
Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Roberto Maroni al termine di un incontro al Viminale con il sindaco di Milano Letizia Moratti. Il pacchetto sicurezza messo a punto dal ministro Maroni, che viene esaminato oggi a Palazzo Chigi con gli altri ministri coinvolti, sarà composto da cinque punti. «Il primo punto - ha spiegato Maroni - sarà il contrasto all'immigrazione clandestina; poi ci sarà la gestione dei rapporti con i paesi comunitari, Romania in testa, sulla base della direttiva Ue che prevede rimpatri dei cittadini comunitari che non hanno reddito o delinquono; il terzo punto riguarda la definizione del ruolo delle comunità locali nella prevenzione e contrasto della criminalità; ci saranno quindi le sanzioni penali, con l'individuazione di nuovi reati; infine ci saranno norme per la lotta alla criminalità organizzata».
«Su questi cinque capitoli - ha proseguito Maroni - sentirò il parere degli altri colleghi di governo interessati, delle associazioni, dei sindacati ed entro venerdì conto di portare l'articolato all'attenzione del presidente del Consiglio». Il ministro ha anche annunciato che dopodomani incontrerà il suo collega romeno nonchè l'ambasciatore della Libia in Italia. «Io sono favorevole all'introduzione del reato di immigrazione clandestina e proporrò questo intervento nel pacchetto sicurezza. Contrariamente a quanto apparso su alcuni media - ha sottolineato - con la Romania c'è grande sintonia ed anche con la Libia la collaborazione c'è ed è molto intensa». «Sono stati due anni molto difficili - ha affermato il sindaco di Milano Letizia Moratti - nei quali ho cercato di mantenere sempre aperto il dialogo con le istituzioni senza però che si siano visti risultati concreti. Nell'incontro di oggi ho avuto invece chiara conferma del fatto che il tema della sicurezza viene avvertito come prioritario dal nuovo governo, in accoglimento di una esigenza quotidianamente segnalata da tutti i cittadini».
«Il mio compito - ha proseguito il ministro - è sostenere una linea molto vigorosa sulla sicurezza, tenendo conto anche dei contributi critici che stanno arrivando in questi giorni. Il principio è garantire la massima sicurezza ai cittadini, prevenire e combattere in modo rigoroso l'immigrazione clandestina e affermare il principio di legalità». «Su questo tema - ha concluso Maroni - ci possono essere sensibilità diverse, ho letto apprezzamenti e critiche. Se le critiche non sono ideologiche, sono il primo a sollecitarle, perciò voglio incontrare tutti coloro che me lo chiederanno».