Il carico comprende, tra le altre cose, medicinali contro la diarrea e la malaria, alimenti terapeutici pronti all'uso, teli di plastica per l'allestimento dei ripari temporanei, contenitori e pompe per l'acqua, e un gommone da otto posti indispensabile per raggiungere le zone ancora allagate. Altri tre aerei cargo di MSF sono pronti a partire da Francoforte, Ostende e Dubai, e dovrebbero arrivare tra oggi e domani, portando altre 120 tonnellate di aiuti.
Il materiale di soccorso appena arrivato verrà inviato con i camion nelle zone colpite nei prossimi giorni. Tuttavia i bisogni della popolazione colpita dal ciclone e assistita da MSF nei pressi del delta del Irrawaddy, sono così rilevanti da richiedere uno sforzo ancora maggiore per rispondere adeguatamente alla crisi in corso.
MSF ha attualmente più di 100 operatori umanitari sul delta e ogni giorno se ne aggiungono altri. A Twantey, Bogaley, Kungyangon, Pathein (Bassein), Haigyi e Laputta, 15 equipe stanno fornendo consultazioni mediche alla popolazione, provvedendo alla distribuzione di cibo e altri beni di prima necessità.
Inoltre le equipe di MSF stanno distribuendo acqua potabile e allestendo servizi igienico sanitari nei luoghi dove la popolazione ha trovato rifugio.
In alcune zone del paese le autorità stanno imponendo crescenti limitazioni alle attività di MSF. Ad esempio a Bogaley, i team di MSF non sono in grado di fornire tutta l'assistenza che sarebbe necessaria per rispondere alle enormi esigenze della popolazione.
MSF lavora in Myanmar dal 1992. Sono 43 gli operatori internazionali e 1200 gli operatori birmani impegnati in diversi progetti contro la malaria e l'HIV/AIDS in 7 regioni del paese.
Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria al mondo, insignita nel 1999 del Premio Nobel per la Pace.
Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.
Per informazioni: Andrea Pontiroli e Gianluigi Lopes
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