Il Moige-Movimento Italiano Genitori-interviene sull'appello-choc lanciato da una donna napoletana di 29 anni al Presidente Giorgio Napolitano, in una lettera dal titolo terribile: "Necrologio di un bimbo che è ancora nella mia pancia", annunciando l'intenzione di abortire a causa delle proprie difficoltà economiche.
"Innanzitutto mi sento di rivolgermi direttamente a questa madre", ha affermato Maria Rita Munizzi, Presidente Nazionale del Moige-Movimento Italiano Genitori- "perché, con coraggio, seppure a fronte di mille difficoltà, faccia una scelta di vita; ma nello stesso tempo il segnale forte e diretto lo devono lanciare subito le istituzioni, con un aiuto concreto nel caso specifico e, più in generale, affrontando ora la questione improrogabile di una revisione della legge 194. Il primo punto da affrontare è proprio il ricorso all'aborto per ragioni economiche: ebbene, lo Stato, che spende fra i cinque ed i diecimila euro per ogni interruzione di gravidanza, dovrebbe offrire almeno la stessa cifra a chi decide di portare a termine la gravidanza, garantendo così una parità di trattamento economico per ambedue le scelte. Casi come quello di Napoli sono moltissimi in Italia, e la stessa donna, intervistata, ha affermato che con una disponibilità economica più ampia, non avrebbe fatto questa scelta. In questo senso, pensiamo di dedicare i nostri concerti per la vita che si svolgeranno a Maggio in varie città italiane a tutte quelle donne che, in difficoltà economiche, decidono di portare a termine la gravidanza, ed ai politici di buona volontà che concretamente si batteranno per venire incontro alle loro esigenze.
E' importante contrastare l'odioso fenomeno dell'aborto con una politica della natalità più allargata, che possa appunto assistere le famiglie con continuità da un punto di vista economico-fiscale, e premiare la scelta di chi decide di mettere al mondo più figli. Terza e non ultima cosa, la prevenzione: crediamo sia giusto aprire i consultori all'associazionismo, in quanto scelte di un determinato genere potranno essere condivise così con chi si occupa tutti i giorni dei problemi legati alla vita familiare, e potrà offrire utili consigli alle donne in difficoltà".