La Commissione, secondo Amnesty International, deve dimostrare di voler davvero cogliere tutte le opportunità per porre la questione dei diritti umani nei suoi rapporti coi paesi terzi.
"Questa visita ad alto livello, a cento giorni dall'inizio delle Olimpiadi, è un'opportunità cruciale per spingere il governo cinese a cambiare tattica. Per quanto riguarda l'Ue, è veramente in gioco la serietà del suo impegno in favore dei diritti umani" - ha dichiarato l'organizzazione per i diritti umani.

L'esito della missione del presidente Barroso dovrebbe preludere a un franco e significativo confronto nel Dialogo sui diritti umani Ue-Cina che si svolgerà tra tre settimane. Nelle oltre 15 occasioni precedenti, è stato mancato l'obiettivo di allineare le politiche e le prassi della Cina in materia di diritti umani al diritto internazionale. Il governo di Pechino, inoltre, non ha mantenuto la promessa di migliorare la situazione dei diritti umani in vista delle Olimpiadi. L'ultimo rapporto di Amnesty International documenta come la recente repressione contro gli attivisti per i diritti umani sia aumentata proprio a causa delle Olimpiadi. La situazione in Tibet è la riprova dell'atteggiamento sbagliato della Cina in materia di diritti umani.

Il presidente Barroso ha detto che solleverà il tema dei diritti umani negli incontri con le autorità cinesi. Perché questa visita ad alto livello abbia un impatto significativo, Barroso dovrà ottenere dal governo cinese l'impegno a prendere una serie di misure immediate in quattro settori prioritari: - libertà di movimento e d'informazione ai giornalisti stranieri e locali, durante e dopo le Olimpiadi; - fine della repressione nei confronti degli attivisti che denunciano violazioni dei diritti umani nel contesto della preparazione dei Giochi olimpici; - stop alla "rieducazione attraverso il lavoro" e ad altre forme di detenzione senza processo; - maggiore trasparenza nell'applicazione della pena di morte.

Ulteriori informazioni La campagna di Amnesty International "Pechino 2008. Olimpiadi e diritti umani in Cina" è on line su www.amnesty.it/pechino2008

Per un aggiornamento sulla situazione dei diritti umani in Cina vedi anche: http://www.amnesty.it/pressroom/comunicati/CS43-2008.html  

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361,
e-mail: press@amnesty.it  

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