Carta riciclata e senza cloro, computer a basso consumo energetico, arredamento privo di sostanze tossiche e con materiali riciclati, lampade ad alta efficienza: sono i nuovi uffici della Pubblica Amministrazione centrale e periferica disegnati dal decreto che recepisce il Piano di azione per la sostenibilità nella PA (Piano d'azione nazionale sul Green Public Procurement), predisposto dal Ministero dell'Ambiente di concerto con i ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Economia.
Il decreto offre, per la prima volta, un riferimento normativo nazionale ad alcune buone esperienze locali. Ma per realizzare l'ufficio sostenibile bisogna aspettare che siano emanati i provvedimenti attuativi. Così la CONSIP - la società del Ministero dell'Economia che ?cura' gli acquisti - potrà introdurre tali indicatori nelle gare di appalto per la fornitura di beni e servizi che d'ora in poi seguirà non solo criteri di efficienza ma anche di sostenibilità. Entreranno così a pieno titolo le fonti energetiche rinnovabili, i prodotti meno energivori o che consentono una minore produzione di rifiuti e il ricorso a materiali riciclati.
"Questo provvedimento, cui abbiamo lavorato per mesi, rappresenta una svolta nella vita della Pubblica Amministrazione - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - e ci avvicina alle migliori esperienze europee. E' evidente che, oltre a difendere l'ambiente, il Piano potrà sostenere la competitività del nostro sistema produttivo, stimolando l'innovazione ambientale, orientando correttamente nuovi business, premiando prodotti e soluzioni tecniche avanzate, contrastando l'invasione di prodotti che si mostrano assai spesso privi di qualunque requisito di pregio ambientale, con riflessi talora pericolosi nel campo della sicurezza e della salute".
"L'importanza di questo Piano - ha concluso Pecoraro - appare evidente se solo pensiamo che le spese interessate da questa svolta ?verde' ammontano a ben 50 miliardi di euro ogni anno!".