Occorre fare un'analisi corretta e seria sulle cause di questa crisi e indicare soluzioni efficaci per fronteggiarla in tutti i suoi aspetti. Il risanamento economico e la lotta all'evasione fiscale avviati dal precedente governo aiutano a percorrere con minore difficoltà rispetto al passato questo difficile cammino. Occorre, però, continuare a lavorare su questo terreno, abbattendo vecchi e nuovi privilegi per garantire ai lavoratori, ai giovani, agli anziani, agli immigrati e a tutti i cittadini un benessere solido, duraturo e dignitoso, con particolare attenzione alla rivalutazione del potere di acquisto di salari e pensioni.
Per queste ragioni serve un governo autorevole, sostenuto da una larga maggioranza, consapevole della difficoltà del momento e determinato nella costruzione di un modello di sviluppo che sappia coniugare gli obbiettivi del risanamento e della crescita con quelli dei diritti, della giustizia sociale, della dignità del lavoro, dell'ambiente e della pace.
Per tutte queste ragioni occorre andare a votare e partecipare attivamente alle elezioni. Questo è l'appello che ci sentiamo di rivolgere agli indecisi, agli incerti e a tutti coloro che non si riconoscono nell'attuale politica e vorrebbero un politica migliore.
Sappiamo che la delusione è tanta, che milioni di cittadini vivono con disagio il rapporto con le istituzioni e coi partiti. Sappiamo che in tante donne e tanti uomini prevale la percezione che ancora una volta si punti all'affermazione degli interessi particolari piuttosto che all'obbiettivo del bene comune.
Siamo dirigenti dell'associazionismo, del volontariato e dell'impresa sociale e siamo impegnati perché la politica e le istituzioni producano fatti, progetti, investimenti sulla qualità dell'esistenza quotidiana delle persone e dell'ambiente in cui vivono. Abbiamo però bisogno della forza che viene dalla partecipazione di ciascuno alla vita sociale e politica.
E quindi pensiamo che bisogna andare a votare e scegliere, proprio per evitare che alla fine siano altri a decidere per noi. Esercitare il diritto di voto significa manifestare la propria volontà di partecipare e di decidere, per far valere gli interessi di tutti e di tutte, la democrazia e il bene del Paese.
Pietro Barbieri, presidente Fish
Paolo Beni, presidente Arci
Luigi Bulleri, coordinatore Consulta nazionale volontariato Forum del Terzo Settore
Fausto Casini, presidente Anpas
Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente
Filippo Fossati, presidente Uisp
Maria Guidotti, portavoce Forum Terzo Settore
Michele Mangano, presidente Auser
Vilma Mazzocco, portavoce Forum Terzo Settore
Andrea Olivero, presidente Acli