Il netto aumento della TBC multiresistente nelle regioni dell'Ex Unione Sovietica induce a riflettere sul disastro della TBC resistente ai farmaci comunemente usati nel mondo intero. Più aumenta l'incidenza della TBC multiresistente più risulta evidente il gap tra i pazienti trattati e quelli non trattati. Lo scorso anno solo 30.000 persone affette da TBC multiresistente sono state trattate mentre stime ufficiali dell'OMS registrano circa 490.000 casi ogni anno.

Medici Senza Frontiere si trova a combattere con una serie di difficoltà che rischiano di vanificare gli sforzi impiegati per far fronte a questa malattia. I medici che curano questi pazienti hanno disperatamente bisogno di nuovi farmaci e strumenti diagnostici adattati a contesti poveri, in modo particolare per la TBC multiresistente e per i pazienti che soffrono di co-infezione da HIV/AIDS. La maggior parte dei farmaci adoperati oggi per combattere la TBC sono stati sviluppati tra il 1950 e il 1960 e per l'immediato futuro è prevista la produzione di pochissimi nuovi farmaci. Oggi la situazione è sconfortante: il trattamento di prima linea è lungo e interagisce con i farmaci antiretrovirali usati contro l'HIV/AIDS, la seconda linea è una combinazione di farmaci tossici e poco efficaci, non esiste un vaccino.

Le tecniche di diagnosi più recenti fanno affidamento a sofisticati laboratori che nella maggior parte dei Paesi poveri non esistono. Fino a che non sarà disponibile un test semplice, efficace, adattato alla realtà dei paesi in via di sviluppo e che ci possa dire quasi subito e senza alcun dubbio se il paziente è affetto da TBC attiva, molti pazienti affetti da TBC moriranno senza essere trattati. In queste condizioni e con i mezzi attualmente a nostra disposizione l'ulteriore diffusione della TBC multiresistente è inevitabile. Aspettare 10 o 15 anni prima che una nuova linea di trattamento sia sviluppata e prodotta mentre milioni di persone continuano a morire è semplicemente inaccettabile.
Secondo Medici Senza Frontiere è fondamentale trovare:

-Nuovi farmaci più efficaci che accorcino la lunghezza del trattamento, rispondano alla TBC multiresistente e rendano possibile il trattamento integrato della TBC e dell'HIV nei pazienti co-infettati.
-Test diagnostici il cui uso possa essere facilmente introdotto nei paesi in via di sviluppo e che permettano una tempestiva diagnosi di pazienti affetti da MDR-TBC o co-infettati da TBC Fino ad allora sarà indispensabile che i Governi e le compagnie farmaceutiche si impegnino a finanziare la ricerca e lo sviluppo di programmi che rispondano a questi bisogni.
Il finanziamento per la R&D (ricerca e sviluppo) deve aumentare almeno di 5 volte per avere la certezza di un qualche impatto nei prossimi anni. Le compagnie farmaceutiche devono partecipare attivamente al processo di pre-qualificazione di nuovi farmaci dell'OMS perché siano identificate fonti qualificate per la produzione di formulazioni pediatriche, per la streptomicina e per la seconda linea di trattamento. La fabbricazione e il rifornimento del trattamento di seconda linea dovrebbero essere facilitati per garantire un costante, facile e accessibile rifornimento di farmaci per la TBC multiresistente.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e STOP TBC Partnership devono continuare a rimanere vigili: sono necessari molte più risorse e impegno per combattere una malattia che è ben lungi dall'essere sotto controllo. Senza un chiaro impegno politico nel garantire i progressi scientifici e medici, l'innovazione terapeutica essenziale per alleviare la sofferenza e soddisfare le urgenze di milioni di persone non può essere adeguatamente garantita.
Per questo, sul lungo periodo, per garantire l'accesso ai farmaci e all'innovazione medica è fondamentale che il gruppo di lavoro che, all'interno dell'OMS, ha il compito di disegnare una strategia globale e un piano d'azione per rispondere alle attuali inefficienze della ricerca scientifica nell'ambito delle malattie trascurate che affliggono milioni di persone del sud del mondo, proponga una nuova cornice di lavoro del sistema che regola la Ricerca e Sviluppo nel settore della salute. I risultati che si otterranno sul fronte della TBC potrebbero rappresentare un'interessante cartina di tornasole del successo del lavoro di questo gruppo intergovernativo sulla Ricerca e Sviluppo di nuovi farmaci sulle malattie trascurate.

Kostas Moschochoritis
Direttore Generale MSF Italia

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