Oltre 1 miliardo di persone, soprattutto donne e bambini, arrivano a percorrere anche svariate ore di cammino per raggiungere una sorgente o un pozzo da cui attingere un po' d'acqua sicura; che possa essere bevuta senza contrarre malattie, come il colera e la diarrea, che troppo facilmente si rivelano fatali. In paesi dove il nucleo familiare (e si parla di famiglie con quattro, cinque, sei figli) deve tirare avanti con 1 dollaro al giorno, e dove i servizi sanitari sono tutt'altro che capillari sul territorio, si rischia di morire anche per infezioni che noi definiremmo banali.
Alla questione idrica se ne affianca un'altra, strettamente connessa e altrettanto gravosa, eppure meno eclatante. Si tratta della disponibilità di servizi igienico-sanitari. L'UNDP (il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) ci parla di 2,4 miliardi di persone che vivono in case sprovviste di servizi igienici, a causa della rete fognaria inadeguata, o inesistente, o perché non dispongono di mezzi sufficienti ad acquistare delle pratiche soluzioni, come le fosse biologiche.
Nell'Anno Internazionale dedicato ai Servizi Igienici, anche la Giornata Mondiale dell'Acqua (22 marzo), è correlata a questo tema, in coda alla Settimana dell'Igiene (15-21 marzo).
Tanto si può fare, e per contribuire a cambiare questa drammatica situazione la LVIA si adopera tanto in Italia, con attività di sensibilizzazione, che in Africa, con progetti igienico-sanitari.
In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua sia la LVIA Palermo che la LVIA Forlì saranno impegnate con un' agenda ricca di appuntamenti che comprende convegni e spettacoli. Vogliamo ricordare anche le tante attività di sensibilizzazione condotte all'interno delle scuole di Palermo (Settimana dell'Acqua) e di Torino, oltre alle attività per il diritto all'acqua in Mali di tutte le scuole che lungo il Po hanno aderito al Concorso LVIA Se vivessi lungo il fiume Niger.
Nel coso del 2008, la LVIA in Africa è impegnata con partner locali nell'assicurare l'accesso a fonti d'acqua sicure e permanenti, e nella costruzione di servizi igienici per villaggi, famiglie, scuole: in Kenya, nel Meru è prevista in due anni la realizzazione di 400 latrine per 400 famiglie, mentre in Etiopia si stanno realizzando servizi igienici per scuole delle Weredas di Shashamanne e dell'Arsi Negelle. In Senegal è in corso un'azione di diffusione di fosse biologiche in plastica riciclata. In Burundi entro la metà dell'anno saranno ultimati i servizi igienici in 19 scuole primarie di 4 Comuni della Provincia di Ruygi.
A questo proposito la LVIA vuole ricordare che è un dovere lavorare per il raggiungimento di un obiettivo che è traducibile in diritti di base assicurati alla persona, ovunque nel mondo e per questo invita a sostenere alcuni progetti specifici nel campo dell'igiene