L'incontro pubblico si terrà alle ore 18.00 presso la Sede dei Missionari Comboniani in via S. Giovanni Verdura 139 (Piazza Mazzini) a Padova con la celebrazione dell'Eucarestia.
Nel pomeriggio, invece, Arturo Paoli incontrerà i dipendenti e i dirigenti di Banca Etica, un momento di riflessione, a quasi dieci anni dall'inizio dell'attività della banca, su come sia possibile continuare a esistere come banca e porsi scopi di carattere esclusivamente etico, una sfida ai tempi che corrono, un dialogo sul tema della responsabilità etica nel mondo dell'economia e della finanza.
Il dilemma che ha fatto dibattere di più nel secolo scorso chi si proponeva di cambiare il mondo è stato senza dubbio quello che ha visto coinvolti i sostenitori del cambiamento strutturale e quelli che, al contrario, si dicevano convinti che per rivoluzionare la società occorresse innanzitutto cambiare l'essere umano.
Le due anime del cambiamento sono simbolicamente rappresentate nell'incontro tra Arturo Paoli - 95 enne e ostinato predicatore della ragione della speranza - e il consiglio di amministrazione di Banca Etica, i suoi dipendenti e i membri del comitato etico. Questo è il secondo incontro in cui la banca, nella sua sede principale a Padova, vede "fermarsi" buona parte del lavoro dei suoi uffici per dedicare un momento di riflessione agli interventi di Arturo Paoli, per viverli e commentarli insieme.
Il percorso di Banca Etica, dunque, continua alla ricerca di una modalità che attraverso il confronto, il dialogo e il rallentamento dei vertiginosi ritmi imposti dal mercato permetta alle persone che ci lavorano il recupero di una dimensione profonda della relazione umana e personale da non sacrificare a quella professionale.
Il fatto che una banca al completo si fermi per un giorno per incontrare un personaggio come Arturo Paoli, estremamente critico nei confronti del denaro (vedi il suo ultimo libro "Il dio denaro") è di per sé un avvenimento che al mondo attuale ha davvero tanto da dire.