"Dal gennaio 2008 un numero crescente di casi di morbillo è stato registrato nella zona amministrativa di Guji nella regione di Oromiya, la più grande dell'Etiopia", afferma Francois Calas, capo missione di MSF in Etiopia."Abbiamo quindi deciso di inviare nell'area colpita un'equipe per valutare i bisogni. Casi di morbillo sono stati confermati in cinque distretti, abbiamo quindi deciso di effettuare una campagna di vaccinazione di massa. La campagna dura all'incirca due settimane e copre i due distretti più colpiti dall'epidemia. Pensiamo di vaccinare circa 100mila bambini di età compresa tra i sei mesi e i 15 anni".
Nelle regione di Oromiya MSF sta realizzando una delle più grandi campagne di vaccinazione degli ultimi mesi. In questa parte di Etiopia l'accesso alle cure è scarso, mancano infrastrutture, medicinali e personale medico. I due distretti dove MSF interviene sono densamente popolati, questo facilita la trasmissione del morbillo. In queste zone MSF sta concentrando i suoi sforzi per l' immunizzazione e il trattamento dei pazienti.
Il morbillo è un'infezione virale altamente contagiosa che è facilmente prevenibile grazie a un vaccino economico ed efficace. L'infezione può portare complicazioni gravi come polmonite, diarrea, malnutrizione, lesioni della pelle, congiuntivite e mancanza di vitamina A che può portare alla cecità.
"Il primo giorno della campagna siamo stati nel villaggio di Hambella e abbiamo curato 92 bambini con il morbillo" afferma Veronique De Clerq, membro del team di MSF in Etiopia. "Due bambini avevano una polmonite seria, ora stanno migliorando grazie agli antibiotici. Abbiamo anche assistito tre bimbi malnutriti che ora stanno lentamente riprendendo peso. Queste sono solo alcune delle complicazioni che vediamo nei bambini con il morbillo, complicazioni che possono rendere difficile la guarigione o addirittura la sopravvivenza".
La malnutrizione porta a un abbassamento delle difese immunitarie e rende una persona più esposta a infezioni come il morbillo. A loro volta i pazienti affetti da questa infezione possono essere più facilmente malnutriti come conseguenza della loro infezione. Nei bambini al di sotto di un anno di si registra il più alto tasso di mortalità; in situazioni di epidemia un bambino su cinque rischia la morte.