L'auto stava tornando da uno dei centri di salute che MSF gestisce a Balcad, a circa 20 km a nord di Mogadiscio, quando è stata colpita da diversi colpi di arma da fuoco. Gli assalitori armati hanno rubato l'auto e gli effetti personali degli operatori di MSF. Anche gli occupanti delle altre auto sono stati derubati.

Sulla base delle informazioni di cui MSF dispone al momento, non sembra che MSF fosse specificamente presa di mira.
In seguito all'uccisione di tre colleghi il 28 gennaio 2008 a Kismayo, MSF aveva sospeso la presenza degli operatori internazionali in Somalia, lasciando ai colleghi somali la gestione dei progetti di assistenza. Alla fine di dicembre 2007, due operatori internazionali di MSF erano stati rapiti a Bossaso. Erano stati rilasciati in buone condizioni dopo una settimana di prigionia. MSF ha ripetutamente denunciato gli attacchi contro gli operatori umanitari e le loro conseguenze sulla possibilità di portare assistenza umanitaria alla popolazioni vulnerabili in Somalia.

Medici Senza Frontiere si unisce al dolore di familiari, amici e colleghi. (*)

Il nome dell'operatore somalo di MSF non viene riportato per non mettere a rischio la sicurezza dei suoi familiari

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria al mondo, insignita nel 1999 del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.

Per informazioni:
Andrea Pontiroli
Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere 
06 4486921 - Cell: 335 8489761

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni