L'obiettivo dell'incontro era "festeggiare la chiusura della base USA" non per mancare di rispetto ai tanti lavoratori interessati ma per segnalare una svolta epocale per l'isola ed un inizio di discussione sul futuro.Sulla sacrosanta ragione dei lavoratori per una nuova occupazione si è innestata la strumentalizzazione dei politici locali impegnati in una guerra senza esclusione di colpi alla politica della Regione Sardegna, che in alcuni punti la nostra associazione sostiene.

Alla violenza dei politicanti, che reclamavano un effimero sviluppo con lo slogan "Americani e cemento a La Maddalena", non abbiamo risposto.Dirigenti e soci di Legambiente hanno invece intavolato un acceso ma civile confronto con i lavoratori che erano presenti sulla banchina del Porto di La Maddalena. Il loro disagio, causato dal problema occupazionale, è la prima nostra preoccupazione. Le questioni sociali sono per noi assolutamente prioritarie non disgiunte dalla questione ambientale.Riteniamo che la transizione tra i due modelli economici nell'isola vada gestita con immediatezza per evitare disagi e drammi occupazionali, ma anche con lungimiranza e attenzione per non ricreare sviluppo precario, totalmente dipendente da soggetti esterni. L'appuntamento del G8 programmato per il 2009 all'isola La Maddalena è per noi di Legambiente l'occasione per esprimere il nostro NO all'ennesimo incontro fra coloro che pretendono di governare il mondo.

Il G8 non dovrà essere un disastro ma potrebbe essere una opportunità; in alternativa al G8 "dei grandi" abbiamo proposto a Federparchi di convocare un importante appuntamento internazionale sui temi della tutela delle aree protette e della biodiversità, una sorta di G8 dei parchi e della conservazione della natura che abbia al centro i temi dell'ambiente, della solidarietà e dello sviluppo sostenibile e non dello sfruttamento delle risorse a danno dei paesi poveri". Valutiamo positivamente il programma del Presidente Renato Soru per organizzare una serie di eventi a livello internazionale sui temi cruciali.
Solleciteremo un incontro al presidente Renato Soru ed al Commissario Bertolaso perché ci siano garanzie per i lavoratori dipendenti dalle strutture militari e per dimostrare che è possibile a La Maddalena creare lavoro, anche senza gli americani. Questa volta si tratta di fare affidamento sulle proprie forze, utilizzando le straordinarie potenzialità dell'isola, riconvertendo ad usi civili e turistici l'immenso patrimonio immobiliare.

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni