All'esito della causa, che ha visto l'esibizione di un contratto risultato falso e la chiamata in giudizio anche della società che Wind utilizzava per procacciare i contratti e dell'agente incaricato della stipula porta a porta, il Giudice ha a dichiarato nulle le pretese creditorie nei confronti dell'utente e condannato la Wind al risarcimento dei danni conseguenti al proprio operato e alle spese legali ritenendo non conforme ai doveri di correttezza e buona fede.
Laura Simionato
Ufficio Stampa Movimento Difesa del Cittadino
Sede Nazionale: Via Piemonte, 39/a 00187 Roma
Tel: 333/1164624 - 06.4881891 Fax: 06.4820227
Email:
ufficiostampa@mdc.it