La Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale, scritta da Fondazione ABIO Italia ONLUS in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria, fa riferimento alla Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del 1989 e si ispira alla Carta di EACH del 1988: a 20 anni dalla sua stesura, ABIO ha inteso riprendere i punti della Carta, adattandoli all'attuale situazione italiana in base anche alla sua trentennale esperienza di volontariato presso gli ospedali. L'intento del documento è di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni su questo tema, per garantire ai bambini e agli adolescenti la qualità delle cure e per tutelare il loro equilibrio in un momento delicato come la permanenza in ospedale attraverso i diritti più elementari: il diritto di essere ricoverati all'interno di un reparto pediatrico e in un ambiente a misura di bambino, il diritto di ricevere informazioni riguardo la diagnosi e di essere coinvolti nelle decisioni terapeutiche, il diritto al gioco e allo studio. "Da 30 anni ABIO diffonde la cultura dei bambini malati e delle loro famiglie in reparti e servizi pediatrici. Dai primi passi a Milano, ABIO si è diffusa a macchia d'olio in ben 190 reparti pediatrici sul territorio nazionale - sostiene il Prof. Vittorio Carnelli, Presidente di Fondazione ABIO Italia Onlus - i più importanti segreti del suo successo sono la formazione e la qualificazione dei volontari che hanno scelto di prendersi cura del bambino malato indipendentemente dalla patologia. ABIO è diventata quindi un tassello importante della competenza multidisciplinare che ruota attorno al bambino malato e alla sua famiglia per garantire quella "assistenza globale" che è la caratteristica più saliente delle cure pediatriche. Dopo le iniziali diffidenze, ABIO è diventata una necessità per gli operatori sanitari dell'area pediatrica che sempre più numerosi richiedono la sua presenza per creare un clima sereno, accogliente e migliorare il rapporto medici/infermieri/pazienti necessario per rimuovere l'aspetto punitivo che i ricoveri pediatrici hanno sempre rivestito nell'immaginario dei bambini". "Il pediatra - afferma il Prof. Pasquale Di Pietro, Presidente della Società Italiana di Pediatria - non deve solo occuparsi della salute fisica del bambino e dell'adolescente, ma deve tutelare la qualità del suo complessivo sviluppo psico-fisico. Ciò vale particolarmente quando ci si trova di fronte ad un ricovero ospedaliero che è già di per sé un momento critico per il bambino e per la sua famiglia. Per cui è importante che l'Ospedale non garantisca solo una qualità delle cure di eccellenza, ma accolga i giovani pazienti e le loro famiglie in modo adeguato alla loro età e alle loro peculiari esigenze. Proprio per questo la Società Italiana di Pediatria ha accolto volentieri l'invito di ABIO a collaborare alla stesura della "Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale", unendo le competenze pediatriche a quelle di una organizzazione di volontariato che da trent'anni presta la propria opera, in stretta collaborazione con i reparti di pediatria, per rendere più serena la degenza ospedaliera di bambini e adolescenti". "Alcuni dei diritti esposti nella Carta si danno ormai per scontati - aggiunge Beppe Severgnini, testimone dell'intera campagna di sensibilizzazione - è impensabile che un genitore, o una persona di fiducia, non sia accanto al bambino in ospedale. Ma non c'è solo questo. C'è il diritto a essere ricoverati in un reparto di pediatria, insieme ad altri ragazzi (vale anche per gli adolescenti, una categoria spesso trascurata in queste valutazioni). Il diritto ad avere una stanza giochi per i più piccoli. Il diritto a ricevere assistenza medica, ovviamente; ma anche psicologica, scolastica, culturale (sono ormai molti, infatti, i giovani pazienti stranieri)". ABIO diffonderà il documento presso le strutture ospedaliere che aderiranno all'iniziativa e nei reparti in cui operano i 4.500 volontari ABIO, insieme a locandine e pieghevoli che saranno distribuiti all'interno dei reparti per far conoscere ai genitori e ai bambini i diritti di cui godono durante la permanenza in ospedale. Nel corso del 2008 la Carta dei Diritti sarà promossa sui diversi mezzi di comunicazione: la campagna avrà l'immagine di Beppe Severgnini che ha prestato il proprio volto e la propria voce per lo spot tv, per lo spot radio e per un'illustrazione, realizzata dal disegnatore Stefano Tartarotti, che caratterizzerà la pagina pubblicitaria e tutti i materiali promozionali. La creatività dell'intera campagna è stata realizzata dall'agenzia di comunicazione TBWAItalia, mentre Radio Monte Carlo ha concesso l'utilizzo dei propri studi per la produzione dello spot radio, oltre alla messa in onda dello stesso. Tutte queste importanti collaborazioni sono a titolo completamente gratuito. Si ringrazia Banca Popolare di Milano che ha concesso l'uso della Sala delle Colonne per l'incontro di presentazione della Carta. Ringraziamo inoltre, per la realizzazione dello spot tv: Federico Badiali, Roberta Locatelli, On Air, Promovideo, UPC, Nuova Chiappin, l'Ospedale Niguarda di Milano che ci ha dato l'opportunità di utilizzare la Sala Gioco del reparto di Pediatria per le riprese. La campagna gode del Patrocinio del Ministero della Salute, del Ministero della Solidarietà Sociale, del Ministro delle Politiche per la Famiglia e del sostegno della Presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia. Per ulteriori dettagli e informazioni sulla Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale e sulle attività di ABIO, www.abio.org. ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale ONLUS, è stata fondata a Milano nel 1978 per promuovere l'umanizzazione dell'ospedale. Da 30 anni i volontari ABIO si occupano di sostenere e accogliere, in collaborazione con medici e operatori sanitari, bambini e famiglie che entrano in contatto con la struttura ospedaliera. Fondazione ABIO Italia ONLUS coordina e promuove, sul territorio nazionale, l'attività delle Associazioni ABIO locali che con i loro 4.500 volontari offrono un valido e costante supporto ai bambini e alle loro famiglie. Ufficio stampa Fondazione ABIO Italia Onlus Maria Ciaglia Tel. 02.45497494; 334 8408838 - Fax 02 45497057 comunicazione2@abio.org

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