Come è cambiata la tua vita dopo lo Tsunami?
Mi sentivo completamente indifesa. Mio marito era morto e io mi sentivo confusa: avevo paura di affrontare da sola la vita con una figlia piccola. Per fortuna mio fratello mi ha aiutato e ho ricevuto sussidi dal governo. Ero convinta che avrei trovato presto la mia strada.
Come SOS Villaggi dei Bambini ti ha aiutato ad imparare ad affrontare la vita?
Mi ha aiutato davvero tanto. Ora lavoro 3 ore al giorno e il mio stipendio è di circa 400 rupie al mese. E' vero, non è sufficiente per mantenere anche una figlia piccola, ma mi sono resa conto che posso guadagnare qualcosa da sola. Questa esperienza mi ha reso più forte e sicura di me. Spero presto di trovare anche un altro lavoro.
Pensi che si siano differenze di genere nella tua società?
Certamente. Ci sono delle differenze enormi nella nostra società. Per esempio io sono stata costretta a terminare presto i miei studi. La situazione però è molto cambiata rispetto a quando ero bambina. La mia famiglia ora è molto più solidale con me.
Potresti farci qualche esempio di differenze di genere nel tuo villaggio?
Prendete il nostro consiglio del villaggio (panchayats). E' formato solo da uomini. Quando si riuniscono alle donne è vietato perfino entrare nella sala dell'assemblea. Possono solo sbirciare dalle finestre e origliare i loro discorsi. Il consiglio del villaggio prende decisioni che riguardano i problemi della comunità. Come fa una donna come me che non è rappresentata da nessuno a far valere le proprie opinioni?
E nella tua famiglia, quanto le donne possono partecipare nel prendere decisioni?
Sono cresciuta in una famiglia matriarcale. Mia madre infatti si occupava di tutto. Non mi sono mai sentita discriminata nella mia famiglia. Ma sono stata molto fortunata. Generalmente, infatti, nella nostra società le donne non hanno potere.
Come è possibile affrontare la discriminazione di genere?
Non so come sia possibile cambiare questa mentalità. Per una donna senza marito è veramente difficile vivere qui. Anche io sto pensando di risposarmi con mio cognato.
E' normale risposarsi?
Tra gli uomini sì. La maggior parte degli uomini che ha perso la moglie a causa dello Tsunami si è risposata. Ma per le donne è molto più difficile. Per fortuna mia madre mi sostiene. Ho una figlia piccola di cui devo prendermi cura! Non voglio che mia figlia viva ciò che io ho vissuto. Per questo devo risposarmi.
Nella tua comunità le ragazze si sposano molto presto. Il tuo caso però è un po' diverso. Tuo padre è morto quando avevi 9 anni e hai interrotto preso gli studi. Ma ti sei sposata a 21 anni. Perchè?
Quando ho compiuto 14 anni, i miei parenti hanno cominciato a cercarmi marito. Ma c'era il problema della dote. Per mia madre era già complicato provvedere alle spese quotidiane. Per questo il mio matrimonio è stato rinviato. Altrimenti mi sarei sposata anche io come le mie amiche a 14 o 15 anni.
Il sistema della dote è ancora molto diffuso? Dovrai avere una dote anche per il tuo secondo matrimonio?
Il sistema della dote è molto radicato. E' diffuso in qualsiasi casta. Non ho mai visto un matrimonio senza dote. Le famiglie parlano spesso di quanto la loro nuora abbia portato in dote. Anche per il mio matrimonio abbiamo dovuto dare soldi, gioielli, mobili?Per il secondo matrimonio non è necessaria la dote, dato che la famiglia l'ha già avuta dal primo matrimonio.
Dopo il matrimonio continuerai a lavorare?
Si, voglio continuare. Credo che sia molto utile per le famiglie che anche le donne guadagnino. I risparmi delle donne vengono infatti spesi per le necessità della famiglia, mentre quelli degli uomini spesso finiscono nel gioco, alcool e sigarette.
Qual'è il tuo sogno per tua figlia?
Vorrei che potesse studiare il più possibile. L'istruzione la aiuterà a camminare con le proprie gambe e a badare a se stessa.