Il regolamento attuativo, redatto dalla conferenza unificata, ha stabilito che
"il fondo per lo sport di cittadinanza" costituisce strumento per il riconoscimento del valore sociale della pratica sportiva...".
"Un'occasione importante - affermano le portavoce del Forum del Terzo Settore Maria Guidotti e Vilma Mazzocco - per valorizzare una parte significativa del terzo settore, quella che in questi anni ha accumulato esperienze e buone pratiche di relazioni attraverso lo sport con le fasce deboli, con gli anziani, con gli stranieri, con gli esclusi. Sono buone prassi che il fondo per lo sport di cittadinanza valorizza e sostiene, chiamando per la prima volta diversi soggetti a concorrere ad un risultato comune: dalle Regioni agli Enti locali, all'associazionismo sportivo e a tutti quei soggetti di "promozione sociale" che svolgono attività sportiva".
"Spiace e risulta quindi incomprensibile l'irritazione del Presidente del Coni - concludono Mazzocco e Guidotti - lo sport sociale è una grande ricchezza di tutto il Paese ed ognuno può fare la sua parte senza posizioni dominanti, né esclusive".