Piante di leccio, alloro, ruta, dragoncello, maggiorana, timo, rosmarino, menta e tante altre coltivate negli istituti penitenziari dalla cooperativa sociale "Piantala", hanno preso il posto delle auto che invadono quotidianamente la celebre piazza nel cuore della Capitale.
Un gesto simbolico per creare un polmone verde in grado di assorbire, anche se solo in minima parte, l'enorme quantità di CO2 presente nell'aria romana. L'azione collettiva, organizzata da Legambiente, in occasione della Settimana Amica del Clima, vuole sollecitare un decisivo intervento politico in Italia in favore della riduzione delle emissioni di gas serra, per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico.
"In occasione del giorno di San Valentino non possiamo dimenticare il nostro amore per il Pianeta, rilanciando ancora una volta la sfida del risparmio energetico e delle fonti pulite - ha spiegato il presidente dell'associazione Vittorio Cogliati Dezza -. A tre anni dalla ratifica del protocollo di Kyoto il nostro Paese deve ancora intraprendere un drastico cambio di rotta e allungare il passo per recuperare il forte ritardo che la vede tra gli ultimi paesi europei nella corsa alla riduzione delle emissioni. Dobbiamo, pertanto, fare uno sforzo ancora maggiore, visto che rispetto al 1990 le nostre emissioni sono aumentate del 13% anziché diminuire del 6,5% come imposto dal Protocollo e che dagli obiettivi del 2012 ci separano quasi 130 milioni di tonnellate di CO2" .
Le piante della cooperativa sociale "Piantala" del Consorzio per l'Ambiente, CO.P.A., composto di Cooperative Sociali legate agli Istituti Penitenziari sono state coltivate biologicamente dai detenuti di alcune carceri romane e al termine della manifestazione sono state regalate ai presenti.
Tutti gli appuntamenti della Settimana Amica del Clima di Legambiente, realizzata con il sostegno di Italgest (
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