Di MARIA VENDER
Un piccolo miracolo. Un tripudio di colori e suoni, una mescolanza di esperienze diverse, di solidarietà, cultura e sport.
È un vero successo quello che la «Vetrina del volontariato» sta raccogliendo in questi giorni al Centro del Tempo libero di Cles, dove sono ospitate in numerosi stand e gazebo ben 56 associazioni delle valli di Non e di Sole.
La manifestazione, che ha preso il via venerdì sera con gli interventi delle molte autorità politiche e del mondo del volontariato, è frutto di un´idea dell´assessore comprensoriale allo sport Carlo Odorizzi, messa in pratica grazie all´aiuto del Comune e della Pro loco di Cles, con l´importante collaborazione del Centro servizi volontariato e il patrocinio del C6.
Finalità principale è quella di valorizzare e dare visibilità al grandissimo patrimonio di associazioni che animano le due valli, contribuendo alla ricchezza che porta il Trentino Alto Adige ad essere la regione con il più alto grado di associazionismo dell´intera nazione.
In quest´ottica, particolare attenzione è stata dedicata ai giovani, coloro che da un mondo tanto variegato possono trarre spunti per la propria crescita personale, sentendosi l´anello di una società nella quale hanno la possibilità di incidere e operare concretamente.
Nel corso della mattinata di ieri, infatti, si sono svolti due incontri dedicati ai ragazzi delle scuole superiori, durante i quali alcuni giovani esponenti dei vari aspetti del mondo dell´associazionismo, hanno portato la loro esperienza diretta, coinvolgendo e stimolando i presenti ad impegnarsi attivamente nel volontariato, coltivando i propri hobby e dando sfogo alle proprie passioni.
Nel contempo, dalle 10 alle 18 di ieri e di oggi, gli stand allestiti in un apposito tendone al Ctl rimarranno aperti a chiunque volesse visitarli e acquisire una conoscenza particolareggiata sulle attività svolte dalle associazioni che hanno deciso di aderire: dal sodalizi sportivi, a quelli teatrali, dai gruppi che operano nel campo della solidarietà, a quelli che lavorano per mantenere e diffondere la cultura e la storia. Il territorio stesso che si racconta, attraverso l´ampia documentazione che ognuno ha portato, con fotografie, audiovisivi, costumi, musiche e attrezzature specifiche.
A scaldare il cuore, è proprio l´«incredibile entusiasmo che la manifestazione ha acceso negli animi degli stessi partecipanti», dichiara Tito Demichei, presidente neoeletto della Pro loco di Cles: «È veramente emozionante vedere come tante persone offrano la propria disponibilità per gli altri, lavorando per una crescita sociale dell´intera comunità».
Si associa alla sua soddisfazione anche Luigi Parrinello, nominato giovedì sera «presidente onorario» della Pro loco: «Caldissimi complimenti vanno ai gruppi, che hanno partecipato in maniera accattivante e professionale, portando un messaggio vario ed incisivo, che sicuramente saprà portare i propri frutti».
Adige, 10 aprile 2005