I tecnici informatici di Telefono Arcobaleno, ieri, durante il quotidiano presidio del web, hanno scoperto e immediatamente segnalato al N.I.T. cinque siti italiani legati al pedobusiness, cinque porte d'accesso o "backdoor" ad una vastissima galassia di siti a contenuto pedopornografico che avevano registrato, in soli 2 giorni, ben 150mila contatti.
In tutti e cinque i siti italiani, erano inoltre, ben visibili i banner pubblicitari di note aziende italiane che Telefono Arcobaleno sta contattando privatamente.

Il "pedobusiness", come descritto nel Report annuale dell'Osservatorio internazionale di Telefono Arcobaleno è un chiaro indice del terribile meccanismo economico che alimenta il circuito criminale della domanda e offerta di nuovi materiali.

Giovanni Arena, Presidente di Telefono Arcobaleno, sottolinea " È noto che i siti a contenuto pedopornografico sono tra i più visitati al mondo ed è necessario che le imprese che investono in internet si rendano conto che sfruttare questo perverso circuito, inserendo, più o meno consapevolmente, i propri banner pubblicitari, significa legittimare, in qualche modo, la pedofilia on line, subire forti danni d'immagine, ma soprattutto reiterare, milioni di volte, quell'orribile abuso sui bambini"

Per informazioni :
Maria Clara Marchi - Ufficio comunicazione
T. 02.89691598 - F. 0289691622
clara.marchi@telefonoarcobaleno.org  - www.telefonoarcobaleno.org  

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